Caserta e Provincia

Erogava il 15% in meno del carburante pagato dai clienti: sigilli a un distributore in provincia di Caserta

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La Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito della costante azione di controllo economico-finanziario del territorio, ha posto sotto sequestro un distributore di carburanti ad Arienzo in via Maddalena.  I baschi verdi, durante l’esecuzione di un controllo ad un impianto di distribuzione di carburanti indipendente, mirato ad accertare il rispetto della normativa generale vigente, alla contabilizzazione del carburante acquistato e venduto, hanno riscontrato esserci molteplici fatture per fornitura di vendita di carburanti a soggetti commerciali ignari di tali operazioni. Hanno effettuato la verifica a differenza fra le giacenze effettive e quelle contabili: le giacenze effettive di benzina e di gasolio all’interno dei serbatoi presentano delle paradossali differenze da lasciar pensare a carburante venduto ed acquistato in frode del fisco. Ancora, i sistemi di misurazione dei prodotti energetici erogati di tutte le pistole erogatrici presenti sul punto vendita sono risultati non in linea con i valori di riferimento e consentiti: l’erogato effettivo era di circa il 15% inferiore al dovuto. In tal modo, era possibile rifornire di carburante gli ignari automobilisti senza erogarlo e contabilizzarlo, in violazione delle norme che disciplinano le accise e l’I.V.A., e sopratutto erogando un quantitativo inferiore rispetto a quello richiesto dagli avventori. Risulta inoltre totalmente evasa l’imposta denominata I.R.B.A.(Imposta Regionale sulle Benzine per Autotrazione)

Inoltre, i militari hanno proceduto alla verifica dei suggelli apposti dall’Ufficio Metrico indipendente, con delega della competente Camera di Commercio, ed al riscontro della corrispondenza tra i quantitativi indicati e quelli effettivamente erogati agli avventori, constatando una serie di gravi irregolarità. Alcuni dei suggelli presentavano delle evidenti alterazioni o erano del tutto mancanti, lasciando così un ampio margine di modifica ai sistemi di misurazione.In particolare, sono stati messi i sigilli a due serbatoi, contenenti benzina super senza piombo e gasolio, ed una colonnina a doppio erogatore. Il responsabile, Posillo Domenico, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per falsa fatturazione, alterazione dei sigilli posti dall’amministrazione finanziaria, causa questa della sottrazione di I.V.A., I.R.B.A. ed accise. Lo stesso soggetto ed amministratore è stato altresì denunciato per sfruttamento del lavoro in nero e non qualificato dei dipendenti che si alternavano sul suddetto impianto, totalmente privi di qualsivoglia inquadramento. Sono in corso accertamenti per quantificare il carburante venduto in nero e quello trovato privo di documentazione e depositato nelle cisterne dell’impianto, al fine di recuperare le imposte evase. In ultimo, i militari della G.d.F. hanno effettuato verifiche in merito a tutte le autorizzazioni in concessione necessarie all’apertura dell’impianto, accertando la mancanza di molte di queste fra cui le autorizzazioni in materia di sicurezza rilasciate dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta e delle relative autorizzazioni rilasciate dalla Regione Campani(Ufficio Carburanti). L’amministratore si è giustificato comunicando la non conoscenza di tutte le autorizzazioni necessarie.


Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2018 - 10:56
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