Allarme sicurezza a Castellammare, il sindaco scrive a Salvini e chiede più forze dell’ordine

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Il sindaco di Castellammare di Stabia , Gaetano Cimmino, ha scritto al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per invitarlo in citta’ e per chiedergli di attivarsi ”affinche’ venga incrementato l’impiego sul territorio del Reparto Anticrimine della Polizia di Stato e dalla Cio dei Carabinieri” perche’, afferma il sindaco, “da soli non possiamo farcela”. L’appello di Cimmino giunge all’indomani del flop della marcia anticamorra organizzata nel quartiere Savorito, dove nella notte del 7 dicembre, e’ stato bruciato un fantoccio in cima a un falo’, con la scritta “Cosi’ devono morire i pentiti: abbruciati”. Cimmino parla di “sfida allo Stato che si e’ materializzata sotto gli occhi dei residenti del quartiere e che si ripete con cadenza annuale” nonostante i divieti delle amministrazioni cittadine. “La mia amministrazione – scrive Cimmino – si sta battendo per dare un’impronta di legalita’ alla Citta’. Ma dinanzi a simili accadimenti ci accorgiamo che, anche in ragione della carenza di personale nell’organico della Polizia Municipale, da soli non possiamo farcela”. “Castellammare ha tanta voglia di riscatto e colgo l’occasione per invitarla nella mia citta’, le cui eccellenze non meritano di essere oscurate da simili scempi – conclude il sindaco – Conoscendo la Sua grande attenzione su tematiche cosi’ importanti, sono certo che sapra’ dare la giusta risposta a quanto descritto. I cittadini di Castellammare restano fiduciosi in un suo intervento”.




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