Teatro

‘AIACE. Si è ucciso per onore’, una riscrittura della tragedia di Sofocle al Nuovo Teatro Sanità

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“AIACE. Si è ucciso per onore”. Scritto da Antonio Battiniello, Michele Brasilio, Elvira Buonocore, Marina Cioppa, Antonio della Croce, Gennaro Esposito, Noemi Giulia Fabiano, Davide Meraviglia con Vincenzo Antonucci, Arianna Cozzi, Carlo Geltrude, Marcello Gravina, Alessandra Masi, Davide Mazzella, Antonio Orefice, Enrico Pacini. I costumi di Angela Bove, Rachele Nuzzo, Sara Oropallo, Viviana Perillo per la regia di Mario Gelardi, Riccardo Ciccarelli, Davide Mazzella, Alessandro Palladino. “AIACE. Si è ucciso per onore” è un progetto di Professione Teatro e del Nuovo Teatro Sanità. Lo spettacolo va in scena venerdì 28 dicembre alle ore 21.00 (al Nuovo Teatro Sanità di Piazzetta San Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli). Si tratta di una riscrittura della tragedia di Sofocle per interrogarsi sul senso dell’onore, quando esso diventa ossessione. Il lavoro teatrale è il frutto della prima fase dei laboratori di Professione Teatro, iniziativa promossa dal Nuovo Teatro Sanità e realizzata con il sostegno del Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo. Il progetto, che vede la direzione artistica di Mario Gelardi, è rivolto agli under 35 e ha lo scopo di creare una compagnia teatrale composta da giovani formati in tutti i mestieri teatrali. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del Festival Benvenuti al Rione Sanità, dedicato alla scoperta del quartiere.
Achille è morto e i capi dell’esercito greco hanno affidato le armi del defunto eroe a Ulisse. Aiace però è convinto che gli spettino di diritto. Accecato da Atena e credendo di mietere vittime tra i suoi compagni, l’eroe massacra i buoi e i montoni degli Achei. Tornato in sé, Aiace sente tutto il peso della vergogna; perduto l’onore, valore supremo per un soldato, l’unica alternativa che gli si profila è la morte. Si ucciderà gettandosi sulla propria spada.
In un lavoro sinergico, otto giovani autori hanno scritto otto monologhi per altrettanti giovani attori, traghettando la tragedia sofoclea nel presente con un’attualizzazione scenica, psicologica e linguistica dell’opera per riflettere, in chiave contemporanea, sull’essere uomini prima ancora che eroi.
“Si tratta di un’operazione di riscrittura fortemente attualizzante – ci spiega Mario Gelardi. Pur nella fedeltà alla vicenda vogliamo spingere a riflettere su cosa sia, realmente, l’onore, se si tratta sempre e comunque di una virtù o se può degenerare in qualcosa di diverso. L’onore per il quale Aiace si dà la morte è un falso onore perché lo porta a mettere in secondo piano gli affetti familiari, l’amicizia, a rinunciare al valore supremo della vita. E del resto le associazioni criminali, non agiscono, da sempre, nel nome di qualcosa che chiamano proprio onore?”.
Per informazioni e prenotazioni: 339 66 66 426 oppure info@nuovoteatrosanita.it. L’ingresso è gratuito.

 


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