Vittime di camorra, un albero per Simonetta Lamberti

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Questa mattina, nella Giornata nazionale dell’albero, Coldiretti Napoli e l’associazione di produttori olivicoli Aprol Campania hanno donato al Comune di Napoli un albero di ulivo in occasione dell’intitolazione di “Largo Simonetta Lamberti”, uccisa a soli 11 anni dalla camorra. L’ulivo di Simonetta ha messo le sue radici nel Largo che da oggi porta il suo nome, nei pressi di piazza Borsa. Il direttore provinciale e regionale di Coldiretti, Salvatore Loffreda, ha consegnato simbolicamente l’ulivo al sindaco Luigi de Magistris e della II Municipalita’, collocando una targa ricordo che restera’ ai piedi dell’albero. “Abbiamo scelto una pianta di ulivo che ha circa dieci anni – ha spiegato il direttore Loffreda – per dare un messaggio di speranza e di vita. Un ulivo ‘bambino’ che puo’ mettere radici e crescere rigoglioso come dovrebbero fare tutti i bambini, senza finire vittime di criminali senza scrupoli. L’ulivo e’ un simbolo di pace, di biodiversita’ e dai suoi frutti si ricava il prodotto principe della dieta mediterranea, l’olio extravergine”. Simonetta Lamberti fu uccisa nel corso di un attentato che aveva come obiettivo suo padre, il giudice Alfonso Lamberti, procuratore di Sala Consilina, con il quale stava rincasando in auto a Cava de’ Tirreni il 29 maggio 1982. E’ ricordata come la prima di una serie di bambini vittime innocenti per particolare crudelta’ durante le guerre di camorra degli anni ’80. Durante la messa a dimora hanno voluto aggiungere terra alle radici dell’ulivo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, l’assessore ai giovani e al patrimonio con delega alla toponomastica Alessandra Clemente, la mamma Angela Procaccini, i fratelli Simonetta Serena e Stefano Lamberti, il prefetto Giuseppe Procaccini e il prof. Eugenio Procaccini, il presidente della Municipalita’ 2 Francesco Chirico. Presenti alla cerimonia anche gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore “De Filippis – Galdi” e “A. Genoino” di Cava de’ Tirreni, “Liceo Antonio Genovesi”


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