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Metanizzazione tra Salerno, Roma e Forlì: arrestati dirigenti coop e un funzionario del Mise. Coinvolta una municipalizzata salernitana

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Estorsione, corruzione, turbativa d'asta: sono solo alcuni dei reati che hanno portato all'arresto di tre persone: due dirigenti del consorzio di cooperative Conscoop e un funzionario del ministero dello Sviluppo economico, per un giro di tangenti nell'ambito della progettazione per lavori di metanizzazione. Altri cinque indagati sono destinatari di un avviso di garanzia a conclusione di una complessa indagine per reati contro la pubblica amministrazione e il patrimonio nelle province di Forlì, Roma e Salerno, coordinata dalla Procura di Forlì e condotta dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Forlì-Cesena. Al termine dell'indagine è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale forlivese nei confronti di tre indagati (uno in carcere e due agli arresti domiciliari) ed è stato notificato un avviso di garanzia nei confronti di ulteriori cinque persone. Nei confronti degli indagati, tra i quali vi sono i vertici della Conscoop, di una municipalizzata salernitana e un funzionario del ministero dello Sviluppo economico, sono stati ipotizzati, a vario titolo, i reati di concorso in estorsione continuata e aggravata, corruzione per l'esercizio della funzione, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale e false informazioni al pubblico ministero. Ulteriori informazioni verranno fornite nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani alle ore 10.15, negli uffici del procuratore della Repubblica di Forlì, a cui parteciperà il comandante provinciale dei carabinieri di Forli'-Cesena.

Articolo pubblicato il 13 Novembre 2018 - 20:46 - La Redazione

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