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L’occasione è stato il recupero per il riciclo del 96% di ferro, rame e plastica che componevano il rotore e l’alternatore della turbina di una delle quattro ex centrali nucleari italiane, quella insistente lungo riva sinistra del Garigliano nel territorio di Sessa Aurunca: circa 400 tonnellate di materiale che, opportunamente controllate, verranno trasferito entro l’anno – come detto per il 96% – in centri di recupero e di lavorazione, come le fonderie per i metalli, per essere reinserito nel ciclo produttivo. L’iniziativa della Sogin è stata promossa all’interno della centrale nucleare di Sessa Aurunca in occasione della 10° edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ed è stata nobilitata dalla parte-cipazione di tanti colleghi giornalisti che hanno apprezzato l’ottimo lavoro organizzativo messo in piedi da anni dalla Sogin, capace di coinvolgere, grazie ad un’apprezzata operazione trasparenza, l’associazionismo civico e molte istituzioni locali operanti sui territori del Basso Lazio e dell’alto casertano.
Gustavo Gentile