Proseguono gli appuntamenti della rassegna Monday Dance – I lunedì della Danza al Teatro Nuovo di Napoli, che ospiterà lunedì 12 novembre, a partire dalle ore 21.00, due appuntamenti in successione, Autorissimi, coreografie di Gennaro Maione e Andrea Zardi, e Periodo Blu, coreografia e danza di Antonello Apicella e Ina Colizza. La rassegna Monday Dance, che s’inserisce in un’ampia programmazione del Teatro Pubblico Campano dedicata alla danza, è divenuta, ormai, un appuntamento fisso nella stagione del palcoscenico partenopeo, in particolar modo per il giorno cui è destinata la programmazione. Giunta alla terza edizione, la naturale evoluzione della rassegna è rappresentata dall’impegno costante di una programmazione che sia sempre più in sintonia con il pubblico, rendendolo partecipe anche oltre le performance, con incontri, discussioni e interazioni post spettacolo con gli artisti ospiti. Monday Dance nasce dalla funzione di antenna della danza contemporanea campana, che il Teatro Pubblico Campano svolge all’interno della Rete Anticorpi XL, prima rete italiana dedicata alla Giovane Danza d’Autore, e che, da dieci anni, rappresenta una delle più significative “buone pratiche” della scena in Italia.
Ad aprire la serata sarà Autorissimi, presentato da Artgarage in collaborazione con Permutazioni – coworking coreografico di Zerogrammi/CasaLUFT e Piemonte dal Vivo, che pone delle domande: Chi crea la danza sa a chi sta parlando? E di cosa sta parlando? E con quali mezzi? Essere autori non può essere questa pratica solita in cui si continua a perpetrare nella finzione. Essere autori significa sporcarsi le mani con l’attualità, le idee, l’emotività, parlare di vita vera, strizzare l’occhio alle proprie esperienze e alla propria personalità. Bisogna attraversare il confine del proprio ego e trasportarlo in scena, condividerlo con il pubblico: per questo occorre consapevolezza. Gli artisti devono avere la capacità di evolversi, trasformarsi, dichiararsi, ma senza mai rimuovere il proprio passato, di cui sono portatori sani. A seguire, Periodo Blu, presentato da Matrafisc Dance, è uno sguardo gentile e talvolta giocoso verso momenti di assurdità e disperazione, depressione e speranza. I due personaggi, uno bloccato nel passato e l’altro rivolto verso il futuro, mostrano due sfumature di uno stesso colore allo stesso tempo bello e spietato per la sua forza espressiva, ma soprattutto per il suo struggente valore psicologico, che permette di trascendere le descrizioni naturali.
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