Boscoreale.Potrebbe interessarti
Matera, derubano nonne di 91 e 96 anni, inseguimento mozzafiato e arresto per due napoletani
Napoli, la fuga del camionista: betoniera si schianta su auto e scappa via via mare
Chiusa l’inchiesta sulla morte di Chiara Jaconis: verso il processo i genitori del tredicenne
Porta Capuana, fermato 35enne gambiano: aggredisce gli agenti durante i controlli
“Spara il prezzo più alto, digli 250” diceva Mario Falanga ad uno dei ricettatori. “Zio, quanto devo chiedere?”. “Sparagli 500 euro a questo”. “Io gli ho detto 300 e dice che va da Leroy Merlin lo paga 220”. “Allora questo non vuole darci neanche 100 euro?”. In un’altra vendita il capo è deciso e categorico sul prezzo. “Meno di 200 è impossibile. Diglielo che a me è costato tanto, quindi deve cacciare di più”. Secondo gli investigatori sono almeno trenta i colpi messi a segno in quattro mesi. La banda, organizzata in gruppi, razziava gioielli, denaro, elettrodomestici e attrezzature agricole che venivano portate in depositi indicati da Falanga, il 46enne ritenuto capo del gruppo per il rispetto indiscusso della banda decideva praticamente tutto. Il 46enne decideva i furti e come muoversi, l’organizzazione delle bande. Il tutto avvalendosi della nipote 34enne. La banda di ladri era composta da italiani e romeni. Prima di mettere a segno il colpo eseguivano anche dei sopralluoghi per studiare la “pericolosità” e il rischio dell’ “operazione” da mettere a segno. La banda è stata sgominata ieri, sono 16 le persone indagate di cui una già in carcere
'Spara prezzi alti, sennò questi pagano poco' così la gang dello 'zio' riciclava gli oggetti rubati nelle case. LE INTERCETTAZIONI
Notizie del giorno
- 16:01
- 15:50
- 15:38
- 15:18
- 14:58
- 14:38
- 14:18
- 13:10
- 12:36
- 12:24
- 12:12
- 12:00
- 11:48
- 10:59
- 09:43
- 09:08
- 08:56
- 08:29
- 07:55
- 07:42
- 07:09
- 06:35