Cronaca Giudiziaria

Processo Materazzo, Luca show in aula: ‘La polizia ha creato un quadretto probatorio ad hoc nei miei confronti’

Condivid

“La polizia ha creato un quadretto probatorio ad hoc…nei miei confronti e’ stata esercitata una pressione psicologica”. Torna ad accusare la polizia Luca Materazzo, l’uomo accusato di aver assassinato il fratello Vittorio, l’ingegnere ucciso davanti la sua abitazione, a Napoli, la sera del 28 novembre del 2016. L’imputato ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a rilasciare, al termine dell’ udienza, delle dichiarazioni spontanee caratterizzate da un “botta e risposta” con il presidente della terza Corte d’Assise Giuseppe Provitera. Parlando alla giuria Luca Materazzo ha preso di mira l’operato delle polizia giudiziaria e sottolineato l’impossibilita’ di potersi difendere: “Ho nominato due avvocati – ha detto – senza ricevere alcuna risposta. Parlare a fine udienza “e’ l’unico modo per difendermi”. Il giudice, a questo punto, e’ stato costretto a ricordare all’imputato che la difesa va esercitata attraverso un legale (numerosi sono stati quelli, finora, a cui Luca Materazzo ha revocato il mandato, ndr), non attraverso le dichiarazioni spontanee, e che avra’ l’opportunita’ di replicare ai testimoni durante l’esame dell’imputato. Prima di essere riportato in carcere, Luca, dalle sbarre si e’ rivolto a due sue sorelle presenti in aula: “Coprono tutto, cosi’ e’ disumano”. La prossima udienza e’ stata fissata alle 9,30 di giovedi’. Dolore e sgomento, oggi, durante il processo per l’omicidio del marito, per Elena Grande, vedova di Vittorio Materazzo. Il secondo dei due testimoni presenti, durante la deposizione, riferendo alcune circostanze, ha riportato frasi altamente offensive riguardanti Vittorio. Elena Grande ha ascoltato la testimonianza di Fabrizio Fiore, con le lacrime agli occhi. Poi, alla fine dell’udienza, si e’ rivolta al suo avvocato, Arturo Frojo, al quale ha manifestato tutto la sua disapprovazione (“e’ stata offesa la sua memoria”). Fabrizio Fiore e’ l’attuale compagno di Scintilla Maria Amodio, la donna che e’ stata legata sentimentalmente a Lucio Materazzo, padre sia della vittima che dell’imputato. Dopo quattro mesi dalla scomparsa di Lucio, su invito di Scintilla, Fiore ando’ a vivere nell’abitazione al quarto piano di via Maria Cristina di Savoia, a NAPOLI, dove Lucio ha vissuto per tutta la vita e dove e’ morto. Un scelta osteggiata fortemente da quasi tutti I figli.


Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2018 - 16:31

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Omicidio per vendetta Kanun: chiesti ergastoli per i 2 killer napoletani e i complici

Svolta nel processo per l'efferato omicidio di Elson Kalaveri, il 36enne albanese crivellato di colpi… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 21:20

Stadio Maradona, completato lo studio sul terzo anello: “Un passo avanti per il restyling”

Napoli - Il recupero del terzo anello dello Stadio Maradona è più vicino: lo studio… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:57

Napoli, nel 2025 la Tari cala per oltre metà dei cittadini

Una riduzione della Tari per circa il 54% delle famiglie napoletane è al centro della… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:12

Capri, riesplodono le polemiche sui collegamenti marittimi

Nuovo scontro tra le amministrazioni locali di Capri e Anacapri e la Regione Campania sul… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:05

Morte della piccola Aurora, colpo di scena al processo, il pediatra: “Mai visitata”

Santa Maria Capua Vetere  - Svolta nel processo per la tragica morte della piccola Aurora,… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 19:58

Mobilità dei taxi a Napoli, via libera a nuovi percorsi

Convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è tenuta oggi una riunione per… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 19:51