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Scatta l’allarme polmonite: due morti e 150 casi: ipotesi batterio killer

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Allarme Polmonite nel Bresciano, in particolare nell’area della Bassa Orientale della provincia lombarda. Ad oggi risultano 121 le persone che hanno fatto ricorso ai pronto soccorso di piu’ presidi ospedalieri (a Montichiari, Manerbio, Desenzano del Garda, Gavardo, Asola, Castiglione delle Stiviere e Mantova), ma i casi sarebbero gia’ 150. E ci sono due morti sospette: quella di un 85enne di Carpenedolo e di una 69enne di Mezzane di Calvisano, e’ stata disposta l’autopsia sulle due salme per chiarire le cause della morte. Si sospetta che all’origine ci sia un batterio presente nelle conduttore dell’acqua, tanto e’ vero che sono in corso accurati accertamenti e verifiche sulla rete idrica. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha riferito che la Regione attraverso lazienda territoriale sociosanitaria (ATS) Brescia “sta proseguendo con gli approfondimenti e le indagini volte a individuare possibili correlazioni tra i casi di Polmonite che si stanno manifestando da alcuni giorni nei territori della Bassa Bresciana Orientale”. Delle persone che si sono recate ai pronto soccorso, 109 sono residenti o domiciliati nel territorio di ATS Brescia, 12 sono residenti o domiciliati in ATS Valpadana. Sul totale degli accessi, 107 sono ricoverati. Anche l’Istituto Superiore di Sanita’ e’ coinvolto nel processo di valutazione per il tramite di Regione Lombardia. -Gallera ha anche spiegato che le Aziende sociosanitarie territoriali (Spedali Civili e Garda) stanno fornendo ad ATS Brescia “tempestivi aggiornamenti sul numero di casi e sugli esiti degli approfondimenti diagnostici effettuati” e attraverso questi dati si sta mappando la diffusione sul territorio del fenomeno. Impegnato anche il personale di vigilanza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e del Laboratorio di Sanita’ Pubblica di ATS Brescia: sta verificando la rete idrica dei Comuni interessati, ricorrendo in particolare a campionamenti delle acque potabili e a sua volta il Laboratorio procede ad analisi specifiche, “i cui esiti – ha detto l’assessore regionale al Welfare – saranno disponibili nei prossimi giorni”. Si stanno anche verificando le condizioni, lo stato in cui sono gli acquedotti. Su tutto il territorio interessato e’ in atto un forte impegno nell’informazione e nella prevenzione. La Direzione di Agenzia ha incontrato i medici di Medicina generale per coinvolgerli nello scambio di informazioni e notizie sugli assistiti presi in carico, con particolare riferimento a quanti risultano affetti da sintomatologia respiratoria, provvedendo, se necessario, all’invio ai pronto soccorso dei presidi ospedalieri e alla segnalazione all’Azienda territoriale sociosanitaria. La quale a sua volta ha fatto pervenire ai Comuni della Bassa un vademecum sulle buone norme di comportamento preventive, chiedendo di diffonderle alla popolazione. Ieri pomeriggio i responsabili dell’ATS hanno incontrato i sindaci dei Comuni per ulteriore supporto nella gestione della situazione in corso, rassicurando al tempo stesso – con i loro tecnici – che allo stato non esiste alcun tipo di rischio nell’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attivita’ nelle varie comunita’, dalla scuola ai luoghi di lavoro.


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