Processo al prete falso esorcista, la sorella della ragazzina in aula: ‘Don Barone la torturava’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Dal banco dei testimoni, ieri, la Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha ascoltato la sorella della ragazzina maltrattata da don Michele Barone. La sua testimonianza è fondamentale. Contro tutti e tutto ha intrapreso una battaglia ardua per salvare la sorellina da un meccanismo perverso che si era attivato: i genitori l’accusavano di essere la causa di ogni male, la polizia non tentò addirittura di coprire il prete per evitargli guai giudiziari. Anche il vescovo di Aversa contro e che è stato registrato dalla ragazzina stessa mentre la invitava a risolvere i dissidi familiari e a ritirare la denuncia senza la quale, oggi, sua sorella sarebbe ancora nelle mani della setta di Casapesenna.
Ieri la ragazza, come riporta Il Mattino, si è sottoposta sia all’esame dei pm Alessandro Di Vico e Daniela Pannone, sia al controinterrogatorio del collegio difensivo, composto dagli avvocati Carlo De Stavola, Camillo Irace, Maurizio Zuccaro e Giuseppe Stellato. Sette lunghe ore durante le quali la giovane ha ripercorso quanto accaduto a sua sorella, affetta da problemi psichiatrici e inizialmente in cura da specialisti. “Barone le tolse i medicinali con l’accordo dei miei genitori. Ma mia sorella stava sempre peggio. Secondo il prete, dei farmaci, non c’era bisogno: mia sorella era indemoniata”. E, per liberarla dal maligno, l’avrebbe sottoposta a duri rituali esorcistici. “Percossa, strattonata, afferrata per i capelli”: la ragazza ha mostrato le foto della vittima, oggi, dopo mesi in località protetta e quelle scattate durante il periodo in cui le uniche medicine che le venivano somministrate erano le preghiere. “E le botte”, ha aggiunto. Dopo il viaggio a Cracovia, secondo Barone la ragazzina non aveva bisogno di alcuna terapia, in quanto quelo in Polonia era – sempre secondo il prete  – il viaggio che aveva liberato la ragazzina da demonio. La circostanza di un ritrovato benessere da parte della vittima è stato quindi confermato anche dalla sorella.


Torna alla Home


Un uomo di 44 anni, ex calciatore professionista di serie C, è stato arrestato dai carabinieri nel Riminese per una serie di reati tra cui atti persecutori, lesioni personali aggravate, percosse, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento. L'arrestato, difeso dall'avvocato Gianandrea Pazzini, è ora in carcere a seguito di un'ordinanza...
Un mistero che si svela. Al Comicon di Napoli, in un teatro gremito di fan, sono state mostrate per la prima volta le prime immagini del film "Il segreto di Liberato", in uscita al cinema il 9 maggio. Un'occasione unica per scoprire qualcosa di più sull'artista napoletano più enigmatico...
La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"

IN PRIMO PIANO