Sono stati scarcerati i fratelli Luigi e Benedetto Simeoli, imprenditori edili legati al clan Polverino. I due ras del mattone di Marano, figli di Antonio (detenuto in regime di 41 bis), hanno ottenuto gli arresti domiciliari.Erano stati condannati in primo grado rispettivamente a 14 e 13 anni di carcere, poi ridotti in appello a 8 anni e 4 mesi, di cui cinque già scontati. Il tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta presentata dai loro legali. Ai due restano da scontare poco più di un anno di arresti in casa. Luigi e Benedetto Simeoli furono arrestati nell’ottobre del 2013, come ricorda Il Mattino, nel corso di un blitz durante il quale fu acciuffato anche Antonio Simeoli, fondatore della Sime costruzioni e amministratore di fatto di numerose cooperative edilizie, molti delle quali confiscate dallo Stato.
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