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Attivati i canali della cooperazione internazionale, le successive indagini condotte dal nucleo investigativo di Livorno e dalla compagnia dei carabinieri di Cecina (Livorno) hanno consentito di identificare gli altri responsabili dei reati e di accertare che gli indagati nel dicembre 2017 si sono recati almeno due volte nella provincia di Napoli per approvvigionarsi da ignoti fornitori delle banconote false. Nei giorni immediatamente successivi gli indagati hanno introdotto clandestinamente in Svizzera il contante contraffatto e presso diversi esercizi commerciali del Canton Ticino, perlopiù casinò e sale da gioco, lo hanno speso e lo hanno cambiato con valuta vera. Si stima che le banconote contraffatte complessivamente approvvigionate dagli indagati siano state almeno un migliaio (per un valore nominale di non meno 50.000 euro), acquistate ad un prezzo non superiore di 10.000 euro. Gli indagati, arrestati il 15 dicembre scorso, sono già stati condannati dall'Autorità Giudiziaria elvetica, per importazione e messa in circolazione di monete false e truffa, alla pena detentiva di 16 mesi ed alla multa di 1.500 franchi svizzeri.
Al casinò in Svizzera con soldi falsi acquistati a Napoli: due arresti a Livorno
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