Francesca Amodio è Violante Bentivoglio nel docufilm di Rocco Cosentino

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Sabato primo settembre, alle ore 16.30, prima nazionale alla settantacinquesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nello spazio espositivo Regione Veneto Hotel Excelsior – Lido per il film documentario su Violante Bentivoglio, interessante figura storica femminile che si “racconta” attraverso l’originale regia di Rocco Cosentino e l’intensa interpretazione di Francesca Amodio. Sospeso tra realtà storica e finzione cinematografica, il docufilm dal titolo “Violante Bentivoglio Malatesta e il Palazzo Pretorio di Cittadella” è incentrato sulla moglie di Pandolfo Malatesta, detto il “Pandolfaccio”, vissuta nel periodo a cavallo tra il 1400 e il 1500. Prodotto dalla GoldWing Film, con la regia di Rocco Cosentino, il film documentario vede nelle vesti di protagonista Francesca Amodio, attrice veneta di origini campane – la sua mamma è di Telese Terme, Benevento; il suo papà di Pimonte, Napoli – che interpreta il ruolo della signora di Cittadella. Completano il cast artistico principale: Cristina Chiaffoni, Luca Boscolo, Patrizio Villafranca, Daniela Berto; e inoltre Giulia Pilotto, Luca Pilotto, Rocca Felicia Marzario, Valentina Bivona; interviste a Giancarlo Argolini (storico), Elena Bonaldo (responsabile IAT), Fabiana Zurlo (architetto), Giuseppe Pan (assessore all’agricoltura Regione Veneto), Francesca Pavan (assessore alla cultura Comune di Cittadella), Luca Pierobon (sindaco di Cittadella), con la presenza del gruppo storico “L’Arme, le Dame, i Cavalieri”, nelle persone di: Enrico Galletta, Donatella Miotto, Giordano Parolin, Patrizia Pavin; della Compagnia d’Arme Del Santo Luca, musiche di Diego D. Dimattia; direttore della fotografia, Andrea Scopelli; fonico di diretta, Michele Secco; montaggio Andrea Scopelli; segretaria di edizione Anna D’Agostini; riprese Andrea Scopelli e Diego D. Dimattia, riprese live video location Walter Ciusa e Diego D. Dimattia. Il docufilm è un’operazione culturale e cinematografica significativa nata all’interno di una collaborazione già in atto tra il Comune di Cittadella (PD) e l’associazione culturale Officina delle Idee. Il progetto si avvale del contributo della Regione Veneto e del patrocinio del Comune di Cittadella. Una figura femminile particolare quella di Violante Bentivoglio Malatesta. Diviene moglie di Pandolfo Malatesta e fissa come sua dimora una residenza ancora oggi denominata Palazzo Pretorio. Nel docufilm si immaginano cinque giorni trascorsi insieme alla giovane signora, nell’anno 1503. Qui, la dimensione temporale si dilata, fondendo passato e presente, realtà storica e fantasia.
Il regista (nato a Bergamo, da anni vive e lavora a Cittadella – PD) riversa la sua ricca esperienza nel settore regalando una regia profonda e viva. Il teatro, con predilezione per quello dell’Assurdo, la televisione e il cinema negli anni lo portano a interpretare autori come Ionesco, Beckett, Arrabal e a lavorare al fianco di attori come Turi Ferro, Pietro De Vico, Anna Campori, Nino Frassica, nell’ambito del teatro; in televisione con Tino Carraro, Giulio Brogi, Luigi Pistilli; al cinema lavora nel film “Volere volare” di Maurizio Nichetti. Alle spalle la realizzazione di diversi cortometraggi, alcuni dei quali insigniti di significativi riconoscimenti. Dal 2015 ideatore, promotore e direttore del Festival Internazionale del Cortometraggio GeoFilm Festival, festival a tematica ambientale. Il percorso iniziato con Violante Bentivoglio sonda la dimensione storica di un personaggio femminile del quale poco si conosce ma che la regia di Cosentino restituisce nella sua complessità.
Violante Bentivoglio, che nel docufilm ha il volto di Francesca Amodio. La giovane attrice incarna nella sua fresca bellezza e con la sua intensa recitazione un nuovo importante ruolo che si aggiunge alla già nutrita galleria dei personaggi da lei interpretati. La passione per la recitazione, coltivata nello studio e maturata nelle varie esperienze realizzate, nonostante la giovane età, l’hanno vista nel 2014 interpretare Carmelina nel film Premio Oscar di Paolo Sorrentino “La Grande Bellezza”; poi nel ruolo di Lucia, nel film di Maximiliano Hernando Bruno “Rosso Istria”, dove recita al fianco di Geraldine Chaplin, senza trascurare la sensibilità che Francesca evidenzia recitando in alcuni cortometraggi di chiaro impatto sociale. Quindi la nuova prova che l’ha portata indietro nel tempo a confrontarsi con il bel ruolo di Violante Bentivoglio. Le attese, ora, sono tutte proiettate alla presentazione del primo settembre al Festival del Cinema di Venezia.






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