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Le indagini, che sono state svolte dalla Squadra Mobile nell’anno 2016, corroborate dalle attività tecniche e dal contributo dichiarativo dei collaboratori di giustizia, hanno documentato l’esistenza di un associazione con una stabile struttura organizzativa dedita al rifornimento e alla gestione delle piazze di spaccio di cocaina, marijuana e hashish del quartiere di Fuorigrotta. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo spicca la figura di Gennaro Cesi che, grazie all’investitura di Salvatore Zazo, storico trafficante di droga dell’area Flegrea, era divenuto il responsabile delle attività illecite del quartiere di Fuorigrotta, capace di intrattenere rapporti con figure apicali di strutturate organizzazioni criminali cittadine. Individuata anche la base operativa, in via Catone del Rione Traiano, che gli indagati utilizzavano per la vendita e lo smistamento della sostanza stupefacente.
Nell’appartamento in questione era stato installato un sofisticato sistema di video sorveglianza, utilizzato per prevenire l’intervento delle forze dell’ordine. Dall’indagini è emerso che negli ultimi anni il rione Traiano è divenuto una delle più fiorenti piazze di spaccio della città partenopea, capace di garantire cospicui guadagni alle organizzazioni criminali che si contendono il territorio.






