#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 30 Aprile 2025 - 21:20
18.7 C
Napoli

Venti anni di carcere al finanziere corrotto che coprì la latitanza del boss della Vanella-Grassi.TUTTE LE RICHIESTE

facebook
Omicidio per vendetta Kanun: chiesti ergastoli per i 2 killer...
Stadio Maradona, completato lo studio sul terzo anello: “Un passo...
Napoli, nel 2025 la Tari cala per oltre metà dei...
Capri, riesplodono le polemiche sui collegamenti marittimi
Morte della piccola Aurora, colpo di scena al processo, il...
Mobilità dei taxi a Napoli, via libera a nuovi percorsi
Napoli e Sant’Arpino, blitz dei Carabinieri Forestali: sequestri e denunce...
Castellammare, lavori sul costone: vertice in Prefettura per risolvere le...
Tagli agli stipendi dei ricercatori, allarme a Napoli: “Rischio fuga...
Il giornalista napoletano di Fanpage, Ciro Pellegrino denuncia: “Sono il...
Napoli, paziente devasta con un palo l’ospedale villa Betania: personale...
Napoli, musica e solidarietà in scena il 4 maggio: 24...
Tragedia del Faito, il superstite è sveglio e collaborativo
Sanda Necole blues, il nuovo singolo di Fabrizio Piepoli con...
Madre lancia la figlia di 7 mesi dal balcone: fermata....
Latitante da 17 anni: arrestato in Albania narcotrafficante condannato a...
Giornata Mondiale dell’Astronomia: il 3 e 4 maggio a Città...
Al Museo Madre Laboratori d’Artista: dal 5 maggio con Allison...
Al Teatro Serra in scena Rainbow, storia di un ragazzo...
Trovata morta in casa nel Salernitano, si indaga per omicidio:...
Nasce l’Osservatorio Figc contro la violenza agli arbitri, Gravina lancia...
Occupazione abusiva in un alloggio comunale a Napoli, scatta lo...
Teverola, nascondeva droga in Centro Sportivo abbandonato: arrestato 21enne
Napoli, boom di turisti per le festività: oltre 1,3 milioni...
Castellammare, “La bella libertà”: teatro e Rivoluzione napoletana al Supercinema
Il Commissario Mascherpa torna protagonista al Comicon 2025 di Napoli
Scampia, spaccio di droga: 44enne arrestato dalla Polizia
Inchiesta Huawei, assistente di Martusciello interrogata a Bruxelles: cadono le...
Evade dai domiciliari e perseguita una donna: arrestato a Napoli...
Napoli attende il miracolo di San Gennaro: il 3 maggio...

SULLO STESSO ARGOMENTO

Venti anni di carcere per il finanziere infedele Claudio Auricchio, detto o’ russo, al servizio dell’ex reggente del clan della Vanella-Grassi, Antonio Mennetta detto er nino. Per lui invece 12 anni di carcere. Sono queste due delle richieste di condanne che la Dda di Napoli ha avanzato ieri nell’ambito del processo che vende imputati 16 esponenti del clan di Secondigliano, il finanziere corrotto , il cognato e un suo amico di Pompei. Tutti legati e sulla busta paga del boss Mennetta, arrestato alla periferia di Scafati il 4 gennaio del 2013. la pubblica accusa ha chiesto anche 18 anni di carcere per Aniello Apredda, 10 anni per Luigi Noceroni, cognato del finanziere Auricchio. Stessa richiesta per Bruno Franzese, Antonio Tarantino, e Salvatore Luongo e Salvatore Marfella di Pianura. Nove anni invece sono stati chiesti per Nicola Fruguglietti. Pene decisamente inferiori per gli altri: 4 anni e 8 mesi per Tullio Emmauso, 4 anni e sei mesi invece per Sebastiano vecchione, 3 anni per Carmine Sabatino e Daniele Granata, due anni per Vincenzo Tufano di Pompei amico e complice di Auricchio nel coprire la latitanza di Mennetta; e ancora un anno di carcere è la richiesta per Marco Mollo. Infine i due collaboratori di giustizia. Quattro anni e 10 mesi di carcere è la richiesta per Rosario Guarino “Joe Banana”, anch’egli ex reggente della Vanella-Grassi e Pasquale Pesce e’ bianchina ex  capo camorra di Pianura.

I reati contestati agli imputati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, favoreggiamento ed estorsioni.​L’indagine ha accertato le responsabilità di capi, promotori e affiliati dei due clan ricostruendone gli interessi criminali, con particolare riferimento al traffico di droga, ma anche un ampio giro di furti d’auto e conseguenti estorsioni attraverso la tecnica cosiddetta del cavallo di ritorno.  Viene ricostruita inoltre l’operatività dei clan a partire dal 2012, quando dopo la definitiva scissione dai Di Lauro avvenuta nel 2007, il gruppo della Vanella Grassi si era nel tempo affermato sempre più sugli scenari di Secondigliano e Scampia, stringendo alleanze con i Marino e Leonardi e dando vita allo scontro armato con gli Abete-Abbinante-Notturno, meglio noto come “terza faida di Scampia”. Nell’ambito delle indagini è stato accertato il coinvolgimento in un tentativo di omicidio  da parte di Claudio Auricchio, finanziere “infedele” con il grado di appuntato scelto, ai danni di Giovanni Esposito detto “‘o muort”. Auricchio era all’epoca in forza al Gruppo Pronto impiego di Napoli ed è attualmente sospeso dal servizio. E’ emerso anche che, oltre ad essere stato tra i soggetti più vicini ad Antonio Mennetta, boss reggente della Vanella Grassi (arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli il 4 gennaio 2013), durante il suo periodo di latitanza, Auricchio era coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti gestito dall’organizzazione della Vanella Grassi, intessendo tra l’altro diretti rapporti anche con figure apicali del clan Di Lauro.


Articolo pubblicato il giorno 21 Luglio 2018 - 08:07

ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento