Non hanno commesso alcuna truffa. Sei carabinieri, in servizio in Basilicata, sono stati prosciolti dal gip del tribunale militare di NAPOLI su richiesta dello stesso pubblico ministero. I sei militari erano finiti sotto indagine con l’accusa di aver omesso di comunicare al competente ufficio amministrativo di aver indebitamente percepito emolumenti per ore di straordinario o indennita’ stipendiali accessorie. Somme di denaro, elargite tra il mese di giugno 2012 ed il dicembre dell’anno successivo, di poche centinaia di euro a testa. Difesi dall’avvocato Carmine Gatto del foro di NAPOLI, i sei militari hanno sempre proclamato la loro innocenza. Il legale, nella memoria difensiva presentata a seguito dell’avviso di conclusione delle indagini, dopo l’interrogatorio reso dai sei indagati, ha ribadito che non vi fosse alcun dolo del reato contestato ne’, tantomeno, l’induzione in errore. Quindi il pm ha delegato ulteriori accertamenti, richiedendo successivamente l’archiviazione al gip. “Per i sei militari, che fin dall’inizio hanno proclamato la loro assoluta innocenza – dice l’avvocato Carmine Gatto – e’ stata la fine di un incubo”.
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