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Vomero: ferma da una settimana la scala mobile di via Cimarosa

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“ Oramai al Vomero è una costante, al punto che sono state ribattezzate le “scale im…mobili”. Da quando sono state inaugurate, in pompa magna, il 16 ottobre del 2002, non si contano le volte che almeno una delle tre rampe delle scale mobili di collegamento tra le funicolari e la stazione del metrò collinare di piazza Vanvitelli non può essere utilizzata, per i guasti più vari, dalle tante persone, per lo più anziane o con difficoltà di deambulazione, ma anche turisti che devono raggiungere la parte alta di via Cimarosa e l’area di San Martino – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. L’ultimo fermo, che oramai dura dal 31 maggio scorso, riguarda la rampa che collega piazza Fuga con via Cimarosa, senza peraltro che il guasto sia segnalato, se non da una transenna posta davanti al cancello chiuso “.
“ Certo la mancanza di una copertura, con un materiale che non avrebbe avuto impatto ambientale, la quale andava realizzata all’atto della costruzione dell’impianto – prosegue Capodanno -, sottopone questa rampa, rispetto alle altre due, ad un maggior rischio di guasti, per la conseguente esposizione alle intemperie “.
“ La cosa che più lascia perplessi – continua Capodanno – è che si fermi un impianto intermodale importante per i collegamenti con la parte alta del quartiere, dove peraltro vi sono migliaia di residenti, senza neppure uno straccio di cartello che precisi i tempi ed i motivi del fermo. E’ questione anche di rispetto nei confronti dei cittadini che vengono privati di un servizio pubblico essenziale senza alcuna informazione “.
“ Considerando che per la realizzazione di tutto l’impianto di collegamento ci sono voluti circa due anni e si furono spesi circa 4 miliardi delle vecchie lire – conclude Capodanno – sarebbe il caso, così come viene sollecitato da tempo, di effettuare un’approfondita analisi per chiarire una volta e per sempre i motivi di questi numerosi fermi, ponendovi rimedio affinché non abbiano a verificarsi con l’attuale eccessiva frequenza, provvedendo comunque, quando ciò accada, alle opportune opere di manutenzione in tempi rapidi ”.


Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2018 - 20:44

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