Dieci mesi di squalifica per Paolo Cannavaro, quattro per Salvatore Aronica, tre per Pepe Reina. Sono le richieste della Procura federale, per quanto trapela dal Tribunale di via Campania (pubblicate dall’edizione online della Gazzetta dello sport) dove si è svolta l’udienza del processo sportivo agli ex giocatori del Napoli, accusati di aver intrattenuto rapporti e scambiato favori con tifosi legati alla criminalità organizzata, come emerso da un’indagine penale della Direzione distrettuale antimafia di Napoli (in cui comunque non risultano indagati). A Cannavaro, oggi in Cina con il fratello Fabio, i procuratori contestano due particolari circostanze: un’intercettazione in cui due pregiudicati raccontano di usare la sua carta di credito e la cessione di due biglietti per lo stadio. A Reina, oggi tesserato per il Milan, frequentazioni e facilitazioni considerate equivoche. Richieste ammende per i club e per gli altri deferiti, quattro mesi di squalifica richiesti per il team manager del Napoli De Grandis. L’impressione, scrive sempre la Gazzetta, è che il Tribunale federale potrebbe emettere sentenze più miti.
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