C'è anche un rampollo della famiglia Elia del Pallonetto di Santa Lucia tra gli assassini del 28enne Agostino Di Fiore, ucciso all'alba di ieri all'uscita di una discoteca di Coroglio dopo una lite per unao sguardo di troppo a una ragazza.Potrebbe interessarti
Video hard con la figlia del boss dietro l'agguato "d'onore" ai Quartieri che ferì il giovane calciatore
Aversa, baby gang armata seminava il terrore nei parchi: 5 arresti
Smascherata un'altra banda di truffatori di anziani tra Napoli, Salerno e Milano: 15 indagati
Ercolano, lo scontro tra gli Estilio e gli Scognamiglio dietro l'agguato del 27 aprile
Agostino Di Fiore era conosciuto da tutti a Secondigliano perché aveva un piccolo locale che si occupava di eventi e feste per bambini. "Chi ha avuto la fortuna di conoscerti ha perso un grande amico ho sempre avuto stima di te disponibile, amico di tutti un vero signore. Avevamo una cena in sospeso mi dicevi sempre non dobbiamo incontrarci solo al mio locale per lavoro ma anche fuori. Il 31 abbiamo festeggiato l'anno nuovo tu al nostro tavolo a brindare stimavi tanto mio marito ma la cosa era reciproca. Conserveremo di te un magnifico ricordo buon viaggio", scrivono su Facebook i suoi amici. "Morire a Napoli per una lite in discoteca. Ecco cosa accade in questa città ed è orrendo". C’è chi propone una fiaccolata e chi invece vuole ricordarlo per sempre. "Secondigliano è con te e per sempre lo sarà. Eri una persona perbene e non avresti fatto male ad una mosca. Ci salutavi sempre con molto affetto. Eri educatissimo", dicono ricordandolo nei post su Facebook. "Ci siamo frequentati per poco tempo. Nel periodo dell’Sh. Per il momento lo sgomento mi porta a non avere parole adatte. Non voglio neanche pensare che si possa andar via in questo modo. Ti abbraccio Forte".