#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 29 Aprile 2025 - 13:15
22.5 C
Napoli

Napoli, c’è anche il figlio di un boss del Pallonetto tra i fermati per l’omicidio di Coroglio

facebook
Napolim, finti camperisti corrieri dei narcos colombiani arrestati con 73...
Roberto Andò è il vincitore del Premio Elsa Morante per...
Nuovo EP e tour estivo nazionale: l’annuncio di Ester Del...
De Giovanni: “Il Napoli un miracolo sportivo e simbolo del...
Napoli, la mamma di Santo Romano: “Noi gentiori non possiamo...
MUSICULTURA 2025: Campania s’impone con tre artisti locali che hanno...
Napoli abbraccia l’Europa, in Piazza Dante arriva il Mercato Internazionale...
Campania da podio a Monopoli, pioggia di medaglie nella ginnastica...
Sorrento, il Rotary tra scuola e ospedale riscopre il valore...
Fuorigrotta, centauro investito e lasciato sull’asfalto da pirata della strada:...
Minaccia di incendiare la casa della mamma: arrestato 22enne
Sgominata la banda dei ponteggi: ecco chi sono gli 11...
Ischia, “consegna urgente” ma è una truffa: denunciatati due giovani...
Banda dalle tabaccherie tradita da una telefonata
Maksym Krippa and DIM Group: A Strategic alliance to reshape...
Rubavano i ponteggi dai palazzi in ristrutturazione: 11 arresti tra...
La doppietta di McTominay porta il Napoli in vetta alla...
Mondragone, omicidio alla stazione di servizio: confessa l’imprenditore fermato, “volevo...
Tragedia del Faito, nuovo sopralluogo sulla linea: si cercano i...
Oroscopo di oggi 29 aprile 2025 segno per segno
Salerno, mamma a 43 anni dopo 9 anni di attesa...
Superenalotto, estrazione del 28 aprile 2025: nessun “6” né “5+1”,...
Lotto e 10eLotto, tutte le estrazioni di oggi 28 aprile...
Don Patriciello a Salerno incontra gli studenti universitari
Caserta: rubano collana d’oro e tentano il “cavallo di ritorno”,...
Senerchia, lista con il fascio littorio bloccata dalla Commissione elettorale
Napoli, lavori urgenti alla Galleria Vittoria: chiusure notturne al traffico
Mondragone, una truffa milionaria dietro l’omicidio dell’imprenditore Luigi Magrino
Ottavio Bianchi: “Scudetto? Il Napoli merita il primo posto, ma...
Manna (ds Napoli): “Lavoro mostruoso di Conte e dei giocatori....

SULLO STESSO ARGOMENTO

C’è anche un rampollo della famiglia Elia del Pallonetto di Santa Lucia tra gli assassini del 28enne Agostino Di Fiore, ucciso all’alba di ieri all’uscita di una discoteca di Coroglio dopo una lite per unao sguardo di troppo a una ragazza. Ha solo 16 anni il rampollo dei boss che gestiscono gli affari illeciti e le piazze di spaccio da santa Lucia al lungomare di Napoli. L’altro, quello che materialmente avrebbe fatto fuoco,  è Francesco Esposito ha 20 anni, già con precedenti penali e pure lui del Pallonetto. Sono stati fermati dai carabinieri che li hanno identificati attraverso la visione dei filmati delle telecamere interne della discoteca e quelle lungo la strada. Secondo la ricostruzione avvenuta anche attraverso i filmati nella discoteca ci sarebbero state due  risse la prima a mezzanotte e la seconda alle quattro. La svolta nelle indagini culminata nella identificazione e nel fermo dei due è arrivata anche grazie alla presenza sul posto di due agenti della squadra mobile in borghese e fuori servizio che non sono riusciti a fermare in tempo gli assassini. A provocare la prima scintilla un episodio anche banale: un’occhiata della vittima, probabilmente anche distratta, verso una ragazza che era nel gruppo di quelli di Santa Lucia e la conseguente gelosia di uno degli accompagnatori. Schermaglie e primi accenni di rissa sedati subito dagli uomini della sicurezza interna. Poi il secondo round più grave verso  le quattro quando quelli del Pallonetto avrebbero minacciato la vittima: “Ti aspettiamo fuori”. E così è stato. Agostino non credeva che quei ragazzini potessero essere armati. E quando è stato affrontato all’esterno è salito in auto cercando di evitare la rissa perché ha capito che poteva avere la peggio. E’ spuntata la pistola, è andato nel panico, ha cercato di investire i suoi assalitori ma nella manovra si è schiantato contro il muro. A quel punto per l’assassino con l’adrenalina a  mille è stato facile avvicinarsi alla sua vittime inerme in auto e fare fuoco due volte uccidendolo.

Agostino Di Fiore era conosciuto da tutti a Secondigliano perché aveva un piccolo locale che si occupava di eventi e feste per bambini. “Chi ha avuto la fortuna di conoscerti ha perso un grande amico ho sempre avuto stima di te disponibile, amico di tutti un vero signore. Avevamo una cena in sospeso mi dicevi sempre non dobbiamo incontrarci solo al mio locale per lavoro ma anche fuori. Il 31 abbiamo festeggiato l’anno nuovo tu al nostro tavolo a brindare stimavi tanto mio marito ma la cosa era reciproca. Conserveremo di te un magnifico ricordo buon viaggio”, scrivono su Facebook i suoi amici. “Morire a Napoli per una lite in discoteca. Ecco cosa accade in questa città ed è orrendo”. C’è chi propone una fiaccolata e chi invece vuole ricordarlo per sempre. “Secondigliano è con te e per sempre lo sarà. Eri una persona perbene e non avresti fatto male ad una mosca. Ci salutavi sempre con molto affetto. Eri educatissimo”, dicono ricordandolo nei post su Facebook. “Ci siamo frequentati per poco tempo. Nel periodo dell’Sh. Per il momento lo sgomento mi porta a non avere parole adatte. Non voglio neanche pensare che si possa andar via in questo modo. Ti abbraccio Forte”.


Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2018 - 07:38


ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento