L'Argentina stecca la prima al Mondiale: contro un'Islanda tutto sacrificio e difesa, Messi e compagni confermano tutti i dubbi circa un'identità di squadra ben lontana dal potersi considerare tale e non vanno oltre l'1-1 nella gara d'esordio del gruppo D, quello completato da Croazia e Nigeria. A deludere su tutti è proprio la Pulce, chiamata a rispondere alla tripletta di Cristiano Ronaldo: Messi non entra mai in partita, sotto ritrmo e sotto tono e autore di un clamoroso errore dal dischetto al 64°. Higuain entra soltanto a 8 minuti dalla fine, Dybala guarda tutta la partita dalla panchina e Sampaoli finisce subito sul banco degli imputati.
Il ct argentino conferma le informazioni della vigilia, schierando Salvio come esterno destro difensivo e puntando sulla coppia rodata Biglia-Mascherano in mezzo al campo, con Aguero centravanti assistito da Messi e Di Maria.Potrebbe interessarti
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Nella ripresa, il dominio argentino è ancora più accentuato, ma gli spazi si intasano ancora di più e per vincere la partita servirebbe una giocata a sorpresa. L'occasione la fornisce l'entrata sciagurata dell'ex Cesena Magnusson su Di Maria, che vale il rigore. Dal dischetto va ovviamente Messi, ma la conclusione dell'asso del Barcellona è fiacca e centrale e Halldorsson fa un figurone. Entrano Banega, Pavon e Higuain, ma è ancora il numero uno islandese a ergersi protagonista, con un miracolo sulla conclusione da fuori del giocatore del Boca Juniors. L'Islanda regge e fa la storia, l'Argentina è già costretta a risalire la corrente.





