Scomparso da tre giorni il figlio del ‘re del baccalà’

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Si vivono giorni di angoscia in casa Ruggiero in provincia di Caserta: da tre giorni infatti è scomparso Mirko Ruggiero, 29 anni  di Teano, figlio del noto chef ristoratore Antonio. Il giovane  che al momento della scomparsa indossava una felpa del Napoli calcio è uscito dal ristorante di famiglia “Il Baccalà” che si trova nella frazione Scalo di Vairano Patenora dicendo “Ci vediamo a casa”. Ma da giovedì nessuno ha più sue notizie. I familiari hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri e del caso si sta occupando anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”. Il suo cellulare risulta spento. Manca anche la sua auto, una VolksWagen Polo nera targata EH395CA. Gli amici lo hanno cercato inutilmente nei luoghi che lui ama raggiungere per rilassarsi, come il santuario della Madonna dei Lattani a Roccamonfina o il lungomare di Gaeta. La sorella Rita ha lanciato una accorato appello attraverso i social con i numeri di telefono ai quali far avere notizie. I familiari sperano che si sia trattato di un allontanamento volontario anche se il giovane non aveva mai dato segni di smarrimento. La preoccupazione degli investigatori invece è che si tratti di un rapimento, anche se fino ad oggi non ci sono stati segnali in tal senso, o che gli sia capitato qualcosa di grave. Il papà Antonio Ruggiero, noto imprenditore casertano è anche insegnante presso le scuole statali Alberghiere prima di Teano e poi di Vairano, proprietario e socio di ristorati, l’ultimo dei quali ha aperto i battenti pochi mesi fa a Frosinone. Il ristoratore e chef Ruggiero è anche l’inventore e meglio ancora il massimo promotore, dell’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva come aperitivo e quindi da degustare prima dei pasti.




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