Tribunale di Potenza, sede del Palazzo di giustizia
Sapri. Uccise la moglie: ottiene gli arresti domiciliari Gabriele Milito il 75 che il 29 aprile scorso ha ucciso Antonietta Ciancio nella loro abitazione di corso Garibaldi a Sapri. E’ questa la decisione del tribunale del Riesame di Potenza. I giudici lucani accolgono dunque la richiesta avanzata dai legali di Milito, Felice Lentini e Damiano Brandi. Milito, detenuto nella casa circondariale di Potenza, ha confessato di aver ucciso la moglie e di essersi allontanato da casa. E’ stato ritrovato tre giorni dopo mentre vagava nelle campagne di Rivello, nei pressi di Lagonegro, nel Potentino. Ha sempre negato di aver voluto uccidere la moglie, asserendo di averla ferita mortalmente mentre maneggiava una pistola regolarmente detenuta. Secondo la tesi difensiva non vi era la necessità di applicare la misura carceraria in quanto l’indagato è un ultrasettantenne incensurato e non gravato da altri procedimenti penali; inoltre, dopo l’omicidio, non avrebbe messo in campo una azione concreta che provi la sua intenzione di fuggire ma, anzi, era in stato confusionale.
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