Napoli e Provincia

L’Anac chiede chiarimenti sugli appalti di pulizia all’AslNa 2

Condivid

Sulla gestione di un appalto di servizi per i locali della Asl Napoli 2, l’Anac di Raffaele Cantone conclude che un fiume di denaro, per anni, è finito sempre allo stesso gruppo imprenditoriale. Milioni di euro alla stessa azienda senza una gara d’appalto.
Si parte dall’appalto “servizio di pulizia e sanificazione”, che risale al 2004. Una procedura amministrativa che riceve uno stop dalla Prefettura: “L’Asl Napoli due avvia procedura ad evidenza pubblica attraverso licitazione privata, previa revoca del contratto in corso per il servizio di pulizie con la società Epm srl con sede in Napoli, in quanto colpita da informativa antimafia”. Poi, in una successiva deliberazione, la stessa azienda sanitaria prende atto del cambio di denominazione della Epm in Multiservizi srl, a cui viene affidato un nuovo appalto per un valore complessivo di quasi ventiquattro milioni. Da allora i punti critici, messi sistematicamente in rilievo dai tecnici dell’Anac non sono mancati. Sempre in relazione a quanto scrivono i vertici dell’Autorità anticorruzione, più recentemente: “Nella sostanza la stazione appaltante, in considerazione del giudizio pendente sull’interdittiva antimafia, ha proceduto ad un affidamento sulla base della sola aggiudicazione provvisoria e senza effettuare alcun controllo, per anni tre, per poi procedere alla stipula del contratto per anni cinque”.
Ma non è tutto. Sotto i riflettori dell’Anac cadono anche altri lotti di lavori, altri servizi, con un contratto in favore di Epm srl per il servizio di pulizie della Asl Napoli due, ma anche per quelli a favore di altre aziende, vale a dire la am e consorzio Cem, sempre e comunque riferiti al servizi di pulizie, rispettivamente per la Asl Napoli 3 e per i distretti sanitari di Acerra.
E quindi, proroghe, rinvii, mancanza di gare pubbliche, questi i punti su cui l’Anac chiede attenzione e verifiche sia da un punto di vista penale che da un punto di vista strettamente contabile. In sostanza, si chiede di far chiarezza su un totale di sessanta milioni di euro di cui avrebbero beneficiato ditte e aziende contattate a chiamata diretta.


Articolo pubblicato il giorno 17 Maggio 2018 - 12:16

La Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
La Redazione

Ultime Notizie

Bergamo piange il tifoso ucciso Riccardo Claris

Una lite tra tifosi dell’Atalanta e dell’Inter è sfociata in omicidio sabato sera a Bergamo.… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 21:25

Comicon Napoli, chiusura da record: 183mila presenze in 4 giorni

Napoli – Si è chiusa con un nuovo record di pubblico la XXV edizione del… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 20:35

Sassi contro auto sulle statali vesuviane: feriti e paura, è allarme

Napoli – Ennesimo episodio di violenza sulle strade vesuviane: una donna è stata ferita e… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 20:15

Sorrento, successo a Priora per “L’Isola Ecologica del Tesoro”: raccolti 700 litri di olio esausto

Grande partecipazione a Priora per la tappa conclusiva delle “Domeniche Ecologiche”, promosse dal Comune di… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 20:04

Napoli, immigrazione clandestina: arrestato 30enne del Pakistan

In un'operazione fulminea nel centro storico di Napoli, la Polizia di Stato ha messo le… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 19:15

Napoli, ruba al supermercato e investe un dipendente: arrestato 76enne

Napoli - Un 76enne napoletano, con precedenti di polizia, è stato arrestato nella mattinata di… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 18:45