Deferiti dalla giustizia sportiva per aver frequentato e frequentare a tutt'oggi pregiudicati legati ad ambienti camorristici: Pepe Reina, Paolo Cannavaro e Salvatore Aronica andranno a processo sportivo a seguito dell'inchiesta della Dda, i cui atti erano stati acquisiti dalla procura Figc.Potrebbe interessarti
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"Il procuratore federale e il procuratore federale aggiunto, esaminati gli atti dell'indagine compiuta dalla Dda di Napoli ed espletata la complessa attività istruttoria in sede disciplinare, hanno deferito al Tribunale federale nazionale – Sezione Disciplinare" - si legge in una nota di Via Allegri - Pepe Reina, portiere del Napoli, "per avere intrattenuto e continuato ad intrattenere tuttora inopportunamente rapporti di frequentazione ed amicizia con Gabriele Esposito Gabriele, pregiudicato, Francesco Esposito e Giuseppe Esposito – proprietari di fatto dell'agenzia di scommesse Eurobet di Napoli alla piazza Mercato, concretizzatisi in vacanze, scambio di cortesie (disponibilità d'uso di auto di grossa cilindrata di proprietà di Gabriele Esposito e agevolazioni all'accesso in zona riservata dello stadio San Paolo in occasione delle gare ufficiali)". Deferito anche "Paolo Cannavaro, calciatore tesserato sino al gennaio 2014 con il Napoli e dal febbraio 2015 con il Sassuolo per avere intrattenuto sin dall'anno 2009 e continuato ad intrattenere, a tutt'oggi, inopportune ed assidue frequentazioni con Gabriele Esposito, pregiudicato, Francesco Esposito e Giuseppe Esposito, titolari di fatto dell'agenzia di scommesse Eurobet sita in Napoli alla piazza Mercato". Stesso provvedimento, continua la nota della Federcalcio, anche per "Salvatore Aronica, attualmente tesserato per la Figc quale allenatore, calciatore" del Napoli "dall'1/09/2008 al 02/01/2013" e del Palermo "dal 03/01/2013 al 15/01/2015", "per aver intrattenuto rapporti di amicizia sin dall'anno 2009 con i fratelli Esposito, in particolare Giuseppe e Francesco, proprietari di fatto dell'agenzia di scommessa Eurobet, sita in Napoli alla piazza Mercato". Deferiti per responsabilita' oggettiva, nelle persone dei propri presidenti, anche Napoli, Palermo e Sassuolo.





