“Ci sono tuttora altre tracce, piste investigative”. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, a capo della Direzione nazionale antimafia, in merito alle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco “pescatore” di Pollica, ucciso nel 2010. “Dal 2010 – ha affermato – non si e’ ancora arrivati all’identificazione dei responsabili, ma e’ anche vero che dal 2010 le indagini sono proseguite”. “Di fronte a determinati crimini non c’e’ mai la parola fine – ha aggiunto – fino a che non si arriva all’identificazione degli autori. Otto anni di omerta’ – ha sottolineato – ma le indagini non si sono fermate di fronte a questa omerta’. E’ vero che ogni qualvolta ci siano fatti di questo tipo – ha proseguito – e’ come se si fermasse quel percorso di legalita’ che avvertiamo soprattutto in regioni a piu’ alta densita’ mafiosa, ma e’ vero che ancora una volta si sta andando avanti e sono convinto che in questa, come in altre indagini, si arrivera’ a identificare i responsabili”. “La Direzione nazionale antimafia ha compiti di coordinamento e impulso – ha concluso – laddove vi e’ una procura distrettuale, come quella di Salerno, che in modo instancabile e inarrestabile prosegue nelle indagini, non possiamo che seguire dal di fuori e verificare se vi sono momenti di coordinamento o di stanca”.
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