E' morto dopo una lunga malattia a 67 anni Andrea Esposito (a sinistra nella foto con Altafini), ex calciatore di Napoli e Reggina, per citare le più famose. La sua storia è legata al club partenopeo, quando a ventun’anni fece il suo esordio in serie A con la maglia del Napoli, nel dicembre del 1971 contro il Vicenza. Gli azzurri di mister Beppe Chiappella lo avevano acquistato per 30 milioni di lire dal Policoro in quarta serie. Nato a Sant’Arcangelo in provincia di Potenza, Esposito si rese protagonista nel match tra Napoli e Roma, dove siglò una doppietta memorabile, che venne sottolineata da tutti i giornali di quel tempo. Contro i giallorossi, in testa al campionato in quella stagione, Esposito lasciò il segno. Persino il comico Gino Bramieri coniò la battuta «l’amaro lucano di Herrera», all’epoca allenatore della Roma. Ma nella stessa gara, anche l’infortunio al menisco, che gli costò purtroppo la stagione intera.
A fine campionato, con solo sette presenze in Serie A, venne dato in prestito in Serie B alla Reggina che stava allestendo una squadra per il grande salto nella massima categoria, ma i continui problemi fisici costrinsero la punta ad accasarsi in terza serie al Siracusa, successivamente poi alla Juve Stabia dove nel primo campionato di Serie C colleziona 29 presenze segnando 2 reti, con la squadra che retrocede e nella stagione seguente in Serie D mette a segno 12 reti nel campionato che vede la Juve Stabia arrivare allo spareggio promozione poi perso contro il Potenza.Potrebbe interessarti
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(fonte stabiesi.net)




