La nave Open Arms della Ong spagnola Proactiva sotto sequestro nel porto di Pozzallo, 19 marzo 2018. ANSA
Non risponderanno all’invito a comparire emesso per il prossimo 5 aprile davanti dal Pm Andrea Bonono, della Procura distrettuale di Catania, il comandante della nave della Ong spagnola ProActiva Open Arms, Marc Reig, e la capo missione, Ana Isabel Montes Mier, per essere interrogati nell’ambito dell’inchiesta sul soccorso nel marzo scorso di 218 migranti. I due sono indagati per immigrazione clandestina e associazione per delinquere, ma quest’ultimo reato non è stato riconosciuto dal Gip di Catania che ha confermato il sequestro della nave, eseguito il 18 marzo scorso a Pozzallo dalla squadra mobile di Ragusa, ma non quello associativo trasferendo gli atti a Ragusa. Gli avvocati Rosa Lo Faro e Alessandro Gamberini parlano di “sgradevole sensazione che l’esercizio della giurisdizione sia condizionato fortemente da una scelta ideologica che pretende di monopolizzare le indagini in questa vicenda, con inevitabile pregiudizio dell’obiettività nell’esercizio della funzione”.
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