Sui terreni confiscati ai bossi dei Casalesi a Santa Maria la Fossa (Caserta) nascerà la Fattoria sociale "Meta".Potrebbe interessarti
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Il progetto di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra predisposto da Agrorinasce e il Comune di Santa Maria La Fossa, in collaborazione con l'Associazione "Nero e non solo", ha l'obiettivo di valorizzare l'intero complesso agricolo con un'operazione di completa rifunzionalizzazione dell'area, che include la demolizione di tutti i locali fatiscenti e le stalle inagibili, e la ricostruzione della fattoria unicamente sull'area confiscata a Schiavone, con la realizzazione di un allevamento di chiocciole Helix per fini alimentari e cosmetici e la coltivazione degli altri terreni agricoli confiscati alla camorra. "Il progetto di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra finanziato dal Ministero dell'Interno è una nuova sfida partecipativa ed ecologica dell'intera nostra comunità, partita da una riflessione sulla cura del paesaggio e dell'agricoltura in opposizione alla piaga dell'ecomafia, che è alla base dell'idea progettuale dello studio di architettura Centola e Associati", dichiara il sindaco di Santa Maria La Fossa, Antonio Papa. "L'idea di realizzare la facciata della Fattoria con la coltivazione verticale di ortaggi e fiori con 2.700 vasetti quanti sono gli abitanti del Comune - spiega il sindaco - è il segno tangibile di un bene che è ritornato ad essere di tutti noi fossatari. Continuiamo orgogliosi insieme ad Agrorinasce nella nostra opera di riqualificazione del territorio". L'intervento, dichiara l'amministratore delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci, "va proprio nella direzione di realizzare un progetto di accoglienza e di integrazione lavorativa degli immigrati regolari, come già avviene in molte imprese agricole e di allevamento del territorio, creando armonia tra i lavoratori italiani e stranieri e realizzando prodotti alimentari di eccellenza. Ringrazio il Ministero dell'Interno per aver creduto nella nostra proposta progettuale e i partner che hanno voluto essere accanto a noi già in questa fase di progettazione. Come in altri casi, costruiremo una rete istituzionale accanto l'Associazione 'Nero e non solo'".





