Uno dei grandi accusatori della donna boss Rosaria Pagano è stato il pentito Carmine Esposito detto o' ruomm ruomm, che insieme con l'altro pentito storico Luigi Illiano e Gennaro Spina detto Versace faceva parte del gruppo di guardaspalle e fedelissimi del figlio Raffaele Amato junior. Esposito ha iniziato a collaborare nel 2013. E' rimasto affiliato sino a luglio del 2011, quando è scappato da Napoli con la moglie di Raffaele Amato jr. cl. 90, con la quale aveva iniziato una relazione sentimentale.
I suoi sono racconti di prima mano e sono contenuti nell'ordinanza che lo scorso anno portò in carcere la donna boss e 18 dei suoi fedelissimi, anche se tutti, ad eccezione di Rosaria Pagano da tre giorni sono usciti dal carcere per scadenza dei termini della custodia cautelare.Potrebbe interessarti
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Tornando alla TNT, un giorno io gli chiesi se questa fosse proprio sua o piuttosto di altri. Lui mi rispose che era di Zia Rosaria: cosa che non mi ha meravigliato, perché lui era spesso a casa di Zia Rosaria, e la accompagnava nelle commissioni. Che io sappia nessun affiliato al clan Amato-Pagano lavora per la Tnt. Io ho creduto alle sue parole perché quando è stato eseguito il blitz di maggio del 2009 lui è stato arrestato, poi scarcerato, e nel corso della perquisizione a casa sua vennero sequestrati orologi di valore, tipo Daytona in oro bianco, Frank Muller con quadrante in brillanti, del valore di 50 mila euro, e diverse croci di brillanti.
Ebbene questi oggetti erano di proprietà di AMATO Raffaele jr., di ciò ne sono certo perché prima che venisse arrestato li custodiva sua madre, Zia Rosaria, e spesso su disposizione di Lello andavo dalla madre a prendere gli orologi. Quando è stato arrestato, evidentemente, quegli oggetti sono stati dati a Massimo per custodirli. Ricordo che Elio Amato, zio di Lello gli aveva regalato il Frank Muller con quadrante in brillanti, del valore di 50 mila euro.
Per le vicende del blitz Massimo, che saprei riconoscere, mi disse di essere stato condannato in primo grado a 5 anni, altro non so.
Massimo aveva un 'autovettura, che usava personalmente, AUDI S3 SPORT AIK che costa 50/60 mila euro...".
Effettivamente al momento dell'arresto del 19 maggio 2009 vennero sequestrati presso l'abitazione di Massimiliano Marra, convivente con la moglie Assunta Saraiello e il fratello di quest'ultima Raffaele vennero rinvenuti, nascosti in vari punti dell'appartamento, numerosi gioielli ed orologi di pregio, tra i quali Rolex, Versace, Fendi, Piquet. Nella disponibilità del Marra vennero rinvenute anche due autovetture, la prima di proprietà della GEMA s.a., la seconda di proprietà del cognato Raffaele Saraiello.
Renato Pagano
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