Le cause del bullismo sono da ricercare anche nel web, con particolare riferimento ai social network, “dove esistono gruppi chiusi con centinaia di migliaia di iscritti creati allo scopo di alimentare e incentivare discriminazioni e violenze nei confronti di soggetti deboli, siano essi donne, disabili, gay, stranieri”. A sostenerlo e’ il Codacons, secondo il quale si tratta di “gruppi pericolosissimi perche’ influiscono sui comportamenti dei piu’ giovani indirizzandoli verso atti di bullismo”. Proprio per denunciare tale fenomeno il Codacons ha deciso di pubblicare sul proprio sito le foto “choc” del calendario contro il bullismo realizzato dall’associazione nel 2017. Il Codacons ha inoltre avviato in collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli un progetto contro la violenza di genere che portera’ nelle scuole superiori di tutta Italia il concetto di eros nell’arte antica, come forma di insegnamento e di contrasto a qualsiasi forma di violenza contro le donne.
Bullismo: Codacons, cause da ricercare soprattutto nel web
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