La straordinaria voce di Fiorenza Calogero incanterà l’Ethnos club di Torre del Greco, domenica 18 marzo alle ore 18.00, con il concerto “Il canto della sirena”.
“Per me Il canto della Sirena rappresenta ciò che Napoli mi ha trasmesso attraverso la sua musica, fondamentale per la mia formazione artistica e la mia carriera, attraverso la collaborazione con i grandi Maestri citati e l’amore per la tradizione. In particolare il mio omaggio a Carlo D’Angiò, musicista contemporaneo, scomparso di recente, che ha lasciato un segno profondo nella mia anima.” – Spiega Fiorenza Calogero, cogliendo l’occasione per presentare il suo quinto album “Live in Napoli” registrato al Museo Filangieri di Napoli nel settembre 2016 nell’ambito di “Imago Mundi” con la direzione artistica di Giulio Baffi.
Ad accompagnare la cantante napoletana in questo viaggio nella tradizione napoletana, la chitarra battente di Marcello Vitale con il quale collabora dal 2009, dando voce al desiderio comune di re-interpretare un vasto repertorio che comprende, villanelle cinquecentesche, canti della tradizione, brani strumentali per chitarra battente solista, classici della canzone napoletana fino alla moderna canzone d’autore, mettendone in luce l’aspetto più intimo ed essenziale. Il sound, inasprito da tamburi e chitarra battente, rievoca il gioioso clamore delle strade di Napoli, la compianta lontananza della donna amata, l’eco del Vesuvio, il canto di Partenope. Attraverso i brani più rappresentativi di questa immensa eredità, l’ensemble conduce lo spettatore in quello straordinario universo che è Napoli con i suoi tesori, svelandone la sua poetica e talvolta cruda realtà.
Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi