#VERITA' PER ANGELO VASSALLO

App Sinfonia Desktop

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 14 Agosto 2025 - 07:04
24.6 C
Napoli

App Sinfonia Desktop

Napoli, rapina all’Hotel Excelsior: caccia al complice di Giuseppe Ruggiero
Oroscopo del 14 agosto 2025 segno per segno
Tifoso del Napoli cade da una mountain-cart a Rivisondoli: è...
Turisti in fuga a Napoli, ma la fuga finisce in...
Pianura, 15enne trovato con una pistola: arrestato insieme a un...
Scomparso 60enne a Baselice: attivate le ricerche per Nicola Gerardo...
Avellino, stop a assembramenti notturni e alcol nel parco di...
Napoli, pusher arrestato grazie alla segnalazione alla app YouPol
Incendio sul Vesuvio, fiamme domate: avviata la bonifica emergenziale
Skipper di Bacoli morto in Sardegna, l’autopsia eslcude la morte...
Caserta: fermata auto contromano sull’A1, evitata la tragedia
Ferragosto blindato a Napoli: potenziati i controlli delle forze dell’ordine
Benevento potenzia il 118: 13 nuove ambulanze e 2 automediche...
Aggressione al Maresca, l’Asl Napoli 3 Sud si costituirà parte...
Acerra, come gli amanti si nasconde nell’armadio: 29enne albanese arrestato
Battipaglia, volontario aggredito alla festa patronale: denunciati in quattro
Spari nella movida di Castel Volturno: paura a Pinetamare
Camorra, pizzo a rate al titolare di un bar di...
Suicidi in carcere, i Garanti contro Nordio: “Ogni morte è...
Giugliano, cane rinchiuso in una cella di legno sotto il...
Vesuvio, incendio in fase di spegnimento: “Tra oggi e domani...
Conte: “Napoli ancora in fase di ricostruzione”
Boscoreale, blitz dei Carabinieri contro il commercio abusivo di frutti...
Napoli, Cardarelli sotto pressione: “Al pronto soccorso solo in caso...
Bloccato con il taser e arrestato il pregiudicato che ha...
Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e...
Campi rom sotto assedio: sequestrato un “tesoro” da oltre 100mila...
Consulenza finanziaria indipendente: perché scegliere un advisor fee‑only per il...
Pusher in azione durante la “Notte Bianca” a Pietrelcina: arrestato...
Napoli, fermato uno dei due sospettati per la clamorosa rapina...

Pedofilo arrestato, vittima morì dopo aver incendiato la sua auto

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Una sera trascorsa insieme covando rancori e culminata nel desiderio di vendetta andando a incendiare l’auto dell’orco. Non un gesto qualsiasi, ma la volonta’ di colpire, anche in modo iconico, lo strumento delle sue perversioni, quell’auto-alcova dove il pedofilo abusava delle sue vittime. E’ la conclusione alla quale sono giunti gli inquirenti della squadra mobile che stamani hanno arrestato un pedofilo pisano di 75 anni in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Quel diciannovenne, residente a Pisa, che il 21 dicembre fu travolto dal treno dopo avere incendiato l’auto del suo aguzzino insieme all’amico era una delle quattro vittime individuate dagli investigatori degli abusi sessuali del pedofilo: gli altri sono l’amico scampato all’incidente ferroviario, un marocchino e un quattordicenne finito nella rete dell’orco proprio nelle scorse settimane. Gli altri tre (compreso il ragazzo defunto) sono tutti maggiorenni ma i poliziotti hanno ricostruito una condotta illecita compiuta dal pisano tra il 2010 e il 2018 e oggi invitano coloro che potrebbero avere subito le sue perversione e farsi avanti e denunciarlo, superando timori, pudori e vergogne che “potrebbero averli accompagnati in questi anni”. “Del resto – ha spiegato il capo della squadra mobile, Rita Sverdigliozzi – l’orco sceglieva con cura le proprie vittime, adescandole tra i ragazzi con vite difficili alle spalle e che illudeva con la promessa di inserirli nel mondo del calcio che conta attraverso provini con prestigiosi club di serie A”. “Millanterie – ha aggiunto il procuratore, Alessandro Crini – che avevano l’unico scopo di conquistare la fiducia di questi ragazzini, per poterli soggiacere psicologicamente e abusare di loro”. Le indagini, quando il 21 dicembre scorso i due diciannovenni incendiarono l’auto del pedofilo, andavano avanti gia’ da mesi e quell’episodio tragico rappresento’ un’autentica svolta investigativa. In precedenza era stato un marocchino appena maggiorenne a trovare il coraggio di denunciare il pisano dopo averlo visto passare in auto con un altro ragazzino a bordo. “A quel punto non ce l’ha fatta piu’ a tenersi tutto dentro – ha concluso Sverdigliozzi – e il giovane del Marocco ha fatto denuncia per evitare che altri ragazzini potessero subire gli abusi che aveva subito lui. Proprio durante i nostri accertamenti si e’ consumata la vendetta dell’auto e gli elementi sono divenuti ancora piu’ chiari”. Il sospetto degli investigatori e’ pero’ che le vittime del pedofilo siano molte di piu’ delle quattro identificate, da qui l’appello a farsi avanti e denunciare.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 22 Marzo 2018 - 20:28

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e un altro figlio
  • Sperlonga, vuole cenare ma la cucina è chiusa: napoletano dà fuoco al ristorante
  • Napoli, accusata di aver bloccato il pronto soccorso: "Volevamo solo assistenza"
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie