Assolti due venticinquenni, frequentatori della "Napoli bene" dalle accuse di violenza sessuale.Potrebbe interessarti
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I fatti risalgono al dicembre 2013, come ricorda Il Mattino, quando una studentessa si rivolge alla polizia denunciando di essere stata violentata da due amici in un appartamento disabitato di via Manzoni. Il pm aveva chiesto una condanna a nove anni di reclusione per i due imputati che invece hanno dimostrato che il rapporto consumato fu consenziente.
Ma, insistono i giudici: "Pur nella estrema brevità del filmato, è tuttavia chiaro che la ragazza ride e scherza nel corso della ripresa e che pronuncia frasi del tutto inconciliabili con una forzata e violenta azione sessuale in suo danno, od anche più semplicemente con una sua volontà di opposizione all'atto che stava compiendo".
Un processo per molti versi drammatico, di fronte alla versione raccontata alle parti e ai giudici della studentessa, che ha sostenuto di aver rinunciato ad opporre resistenza solo dopo essere rimasta completamente priva di forze. La presunta parte offesa aveva parlato di una sorta di "trappola" in cui era finita, accettando l'invito di uno dei due imputati, con il quale aveva da poco intrecciato una relazione sentimentale, fino a ricordare la brutale aggressione subita. Decisive invece sono state le testimonianze rese da un'altra coppia di fidanzati - anch'essi presenti nell'appartamento di via Manzoni - che hanno smentito intimidazioni e violenze a carico della ragazza.
Violenza sessuale di gruppo in via Manzoni: assolti due giovani della 'Napoli bene'
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