”Questa era la sede piu’ idonea in cui salutare nostro padre. In questo luogo ha trascorso gran parte della sua vita”. Lo ha detto Giulia Galasso nel corso della cerimonia laica per i funerali di Giuseppe Galasso, storico e saggista scomparso all’eta’ di 88 anni, che si sono svolti oggi nei locali della Societa’ di Storia Patria al Maschio Angioino. Una cerimonia partecipata, scandita piu’ volte da applausi e percorsa da diffusa commozione in una sala gremita. In prima fila i figli Giulia, Francesco e Luigi accompagnati dai familiari. A ricordare la figura e l’insegnamento di Galasso, e’ stata Renata De Lorenzo, presidente della Societa’ di Storia Patria, che ne ha sottolineato le qualita’ ”di storico, studioso, di uomo politico che ci ha insegnato che la storia non si improvvisa, ma e’ analisi e metodo”. Con lei, i rettori dell’Universita’ Federico II, Gaetano Manfredi, e del Suor Orsola Benincasa, Lucio D’Alessandro. ”La scomparsa di Galasso – ha affermato Manfredi – e’ una forte perdita per il nostro Ateneo, ma anche per il Mezzogiorno e il Paese. E’ stato un grande maestro per tanti studiosi ma anche uomo politico che ci ha donato l’unica legge organica a tutela dell’ambiente, a salvaguardai dell’Italia con l’intento di evitare scempi e devastazioni. Ci lascia – ha aggiunto – un’eredita’ pesante che cercheremo di portare avanti”. D’Alessandro ha annunciato che il Suor Orsola organizzera’ un Dialogo sull’Europa in memoria di Galasso che e’ stato ”grande cittadino di Napoli e anche grande cittadino dell’Europa. Galasso – ha proseguito il rettore – e’ stato punto di riferimento per gli storici, per il mondo della cultura”. Durante la cerimonia, e’ stata ripercorsa la carriera di Galasso iniziata negli anni Cinquanta come maestro elementare in una scuola nell’entroterra campano, la carriera universitaria, la guida della Societa’ di Storia Patria e l’impegno nelle istituzioni dapprima come consigliere comunale, poi come parlamentare in tre legislatura e come sottosegretario al ministero dei Beni e delle attivita’ culturali. Durante la cerimonia, oltre al ricordo di Galasso come storico, il figlio Luigi ne ha tracciato un ritratto familiare affermando che ”averlo come padre per noi e’ stato un grande privilegio”. In sala, oltre a tanti amici, colleghi, alunni, anche le istituzioni rappresentate dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
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