Potrebbe aver tentato il suicidio, probabilmente per motivi sentimentali, la donna di circa 20 anni, di origine marocchina, arrivata ieri all’ospedale di Caserta con una ferita d’arma da fuoco all’addome. E’ quanto emerge dagli accertamenti realizzati dai carabinieri della Compagnia di Capua, che hanno iniziato ad indagare perche’ il tentativo di suicidio sarebbe avvenuto nella zona di loro competenza, ovvero nel comune di Pastorano, dove la ragazza lavora come baby-sitter presso una famiglia italiana. In particolare il gesto sarebbe avvenuto proprio nella casa dove la nordafricana presta servizio. Anche l’arma usata e’ stata trovata. La ragazza, che risulta residente con la famiglia ad Arzano, e’ stata portata in ospedale dal datore di lavoro, che si e’ poi allontanato per andare a prendere i genitori della ragazza, lasciando pensare erroneamente che si fosse dileguato. E’ poi ritornato fornendo una testimonianza dell’accaduto. Gli accertamenti continuano per ricostruire con completezza il fatto, anche per capire come la ragazza sia venuta in possesso della pistola.
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