Cronaca Giudiziaria

Uccise un 80enne con un sasso dopo una lite, 21enne condannato

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Uccise un 80enne nel Salernitano con un sasso, 21enne condannato. Sette anni di reclusione per omicidio preterintenzionale un 21enne originario di Olevano sul Tusciano, nel Salernitano. Orazio Colangelo dovra’ scontare la pena per aver ucciso con una pietra un anziano di ottant’anni davanti a un bar nella piazza principale del piccolo comune. La moglie dell’uomo, mentre si cercava di soccorrere l’anziano, mori’ per un infarto. I fatti risalgono al pomeriggio del 12 agosto 2014. L’ottantenne,Vito Manzi, che lamentava la presenza molesta di alcuni giovani davanti al bar di piazza Umberto I, colpi’ con un bastone il 21enne; e questi, mentre si allontanava in compagnia di un amico, scaglio’ un sasso trovato per terra contro l’anziano che morira’ due giorni dopo all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per la grave ferita riportata alla testa.Quel pomeriggio del 12 agosto del 2014, Colangelo, sosteneva l’accusa, pur non avendo intenzione di uccidere, avrebbe messo in conto, assumendosene il rischio, che il suo gesto avrebbe potuto causare la morte dell’anziano. Più di altro ha pesato il particolare che il ventenne, dopo la lite con l’anziano per il posto a sedere, ritornò per colpire Manzi con una pietra e lo uccise. I due si affrontarono in piazza Umberto I. Ci fu un alterco, si colpirono e la lite sembrava finita lì. Invece, Colangelo tornò indietro, stavolta per lanciare quella maledetta pietra che colpì in faccia all’ anziano, centrato in corrispondenza dell’occhio destro. La moglie del pensionato,Carmela Bufano, si precipitò sul posto e vedendo il marito in fin di vita morì di infarto.La donna fu trasferita all’obitorio dell’ospedale di Battipaglia mentre l’anziano al “Ruggi” di Salerno dove spirò pochi giorni dopo. Per la sua morte ora è stato condannato il giovane con il quale litigò per quell’angolo di muretto dove potersi sedere per godersi un po’ di frescura.Colangelo, che uccise l’anziano, fu arrestato dai carabinieri ed e’ stato condannato, in primo grado, dalla Corte di Assise del Tribunale di Salerno e poi in Appello. La pena e’ stata confermata, nell’udienza dello scorso 10 gennaio, anche dalla Corte di Cassazione. Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Compagnia di Battipaglia hanno eseguito l’arresto, cosi’ come disposto dall’Ufficio Esecuzione penale, rinchiudendo l’uomo nel carcere di Salerno-Fuorni.

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