"Avevamo il sospetto che ci fosse una talpa del clan Gallo-Cavalieri all’interno dei carabinieri di Torre Annunziata".Potrebbe interessarti
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Bollino era un uomo di rango del clan. Vincenzo Gallo avrebbe affittato un appartamento a Maiori, in provincia di Salerno. Il contratto era intestato a un suo prestanome. E volevano trasformare quella struttura nel covo del clan". Non a caso a Maiori, i carabinieri negli anni scorsi avevano intercettato numerose conversazioni tra soggetti considerati vicini alla cosca. E quell’immobile -secondo la tesi della Dda - fungeva anche da nascondiglio per boss e affiliati per sfuggire alle ricerche delle forze dell’ordine. A conferma del ruolo di Bollino nell’organizzazione anche una cena, proprio a Maiori, Vincenzo Gallo. Il carabiniere nel corso della sua deposizione ha fatto anche riferimento ad alcune perquisizioni eseguite a casa di Bollino negli anni della guerra di camorra. Operazioni che portano al sequestro di un giubbotto antiproiettile.
Torre Annunziata: 'Una talpa nei carabinieri informava il clan Gallo-Cavalieri', la deposizione al processo



























































