Sarebbe stato ucciso da una overdose di metadone. E’ questo il drammatico responso dell’autopsia effettuata sul corpo del 17enne Arturo Graziuso di Montoro trovato in coma nell’abitazione di un amico a Marcato san Severino e poi morto in ospedale. Sono questi i primi esiti dell’esame autoptico effettuato dal medico legale Lamberto Pianese, in attesa delle conferma che arriva con la relazione prevista entro i due mesi. Nessuna patologia pregressa o malformazioni quindi che giustificherebbero lo stato di pre coma in cui piombò Arturo Grazioso prima di morire poi nell’ospedale san Giuseppe Moscati una settimana dopo il ricovero. Per quella assurda morte è indagato l’amico che l’ospitò. Si tratta di un giovane 27 enne ii origini ucraine e da anni residente in Irpinia. Gli inquirenti nei giorni scorsi hanno effettuato il sequestro del telefonino del 27enne dove era stato realizzato un video sulle condizioni del 17enne.Un video inviato tramite whats app e facebook ad alcuni suoi conoscenti e ai quali chiedeva se il minorenne in quelle condizioni fosse in pericolo di vita.I carabinieri della compagnia di Baiano, agli ordini del tenente Gianluca Candura, già dalle ore successive al malore e al ricovero del giovane, avevano effettuato la perquisizione nell’abitazione di Montoro, dove erano stati trovati dei flaconi di metadone prontamente sequestrati dagli inquirenti.
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