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"Siamo con Arturo, Ciro e Gaetano e siamo con gli oltre 5000 studenti e studentesse che mercoledì 17 gennaio 2018, hanno attraversato Scampia in corteo al grido "Stop alle violenze". Crediamo, come loro, che la violenza minorile non sia un'emergenza, ma sia ormai un elemento strutturale di una società che continua ad individuare nella repressione l'unico strumento di contrasto del fenomeno, senza interrogarsi sulle cause. La disoccupazione e la disparità sociale, la lenta distruzione della scuola, la marginalizzazione e l'abbandono dei territori, l'emarginazione sociale, sono solo alcune delle emergenze su cui lo Stato deve intervenire se si vogliono arginare e combattere le violenze. Al contempo occorrono investimenti sui territori, combattere fenomeni come la dispersione scolastica, destinare fondi per quegli spazi sociali dove si lavora per favorire l'aggregazione giovanile, distruggere per sempre l'assioma che "con la cultura non si mangia", perché quello che riscontriamo tutti i giorni in questo Paese è l'esatto opposto: che senza la cultura si muore. Al fine di elaborare proposte, individuare percorsi comuni, confrontarci, condividere esperienze e fare rete, accogliamo l'invito dei ragazzi e delle ragazze della nostra terra e con questo appello sosteniamo le loro giuste rivendicazioni e le loro mobilitazioni. Dicono No alla violenza e aderiscono all'appello". Lo scrivono tanti artisti tra cui Luca Delgado, Fiorella Mannoia, Sandro Ruotolo, Maurizio De Giovanni, Franco Ricciardi, Luca Delgado, Pino Imperatore, Luca Persico, voce dei 99 Posse e Ivan Granatino.





