Traffico di droga con il clan Greco: assolto Andrea D’Elia, l’ex vigile urbano di Nocera

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Nocera Inferiore. Traffico di stupefacenti con il clan Greco di Sant’Egidio del Monte Albino: assolto in appello il vigile di Nocera Inferiore Andrea D’Elia, confermate le pene per i boss ora pentiti. I giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno assolto, oggi pomeriggio, l’ex vigile nocerino, condannato lo scorso anno in primo grado a 4 anni e sei mesi di reclusione (a fronte di una richiesta di nove anni) dai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore. L’imputato difeso dall’avvocato Antonio Sarno ha sempre sostenuto la sua innocenza rispetto all’accusa di traffico di stupefacenti, mossegli dall’antimafia di Salerno e dal pubblico ministero Maurizio Cardea. Le prove e le motivazioni addotte dall’avvocato Sarno, in difesa di D’Elia hanno convinto pienamente i giudici della Corte d’Appello – presidente Francesco Verdoliva – che oggi pomeriggio hanno depositato il dispositivo di sentenza, riservandosi le motivazioni a carico di D’Elia e dei fiancheggiatori del clan Greco. In primo grado i giudici nocerini avevano condannato 11 imputati su 12, infliggendo in totale 55 anni di carcere. La stangata era stata riservata a Vincenzo Greco, pentito, che aveva avuto la pena di 16 anni di reclusione oltre alle pene accessorie; 15 anni di reclusione, furono inflitti a Biagio Daniele; mentre 5 anni e dieci mesi di reclusione erano stati comminati – tra gli altri – ad Alfonso Greco, figlio di Vincenzo, anch’egli pentito.
Sul vigile nocerino, poi sospeso, la Procura antimafia aveva puntato l’attenzione ritenendolo organico al clan di Sant’Egidio, a nulla erano valse – in primo grado – le giustificazioni di D’Elia che aveva sostenuto che la droga acquistata dai Greco era per uso personale. Una tesi che si è fatta largo nel corso del processo d’Appello concluso oggi e che ha visto l’assoluzione del vigile urbano. (ros. fed.)

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