Riceveva i clienti a casa per questo che Pasquale Robustelli, 54 anni, in via Sarno Palma a Sarno aveva allestito tutto intorno alla sua villetta un sistema di videosorveglianza per tenere sotto controllo non soltanto i clienti ma anche per non essere colto di sorpresa dalle forze dell’ordine nel caso di controlli. La villa era recintata e lui effettuava le consegne attraverso una fenditura ricavata all’interno della stessa recinzione. Vecchio conoscenza delle forze dell’ordine, aveva fatto parte della batteria di rapinatori di banche insieme a quelli di Scampia che negli anni scorsi aveva compiuto una serie di rapine a banche e uffici postali.
Era lui uno degli organizzatori della piazza di spaccio di Sarno e che vendeva cocaina ai giovani dell’agro finito in carcere insieme ad altri cinque persone ieri mentre altre cinque invece sono finite ai domiciliari. Insieme con Vittorio Santaniello, ex calciatore, aveva messo in piedi una rete di spaccio autonoma e non collegata alla criminalità organizzata. Fatta da giovani e coppie di insospettabili che si muovevano attraverso le chat e con linguaggio cifrato. Anche Santaniello (la moglie Maria Squillante si trova ai domiciliari) è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Era già stato arrestato per droga insieme con la madre nel 2012.
In carcere sono finiti anche Loredana D’Angelo, Bruno Gaudiello, Francesco Ianniello e Mario Sodano. Ai domiciliari, invece, oltre alla moglie di Santaniello anche, Luigi D’Angelo, Giovanni Stellato, Maria Cirillo e Marcello Amato.
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