"Il ruolo di madri e di mogli c'è sempre stato nella mafia.Potrebbe interessarti
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda della Procura della Repubblica di Napoli. Le donne, arrestate nei Comuni di Casapesenna, San Marcellino e Castelvolturno, in provincia di Caserta, sono accusate di ricettazione aggravata perche' ricevevano mensilmente uno stipendio tratto dalle casse del sodalizio criminale. Beatrice Zagaria, sorella del boss, secondo gli investigatori, aveva preso in mano le redini del clan dopo l'arresto di Michele. Svolgeva un "ruolo di riferimento per tutta la famiglia Zagaria", con lo specifico compito "di provvedere alla distribuzione dello stipendio, provento delle attivita' illecite del clan" e necessario "al sostentamento economico dei familiari in liberta'", come le cognate, "nonche' per il sostentamento di tutti i familiari detenuti e della famiglia di un altro affiliato al gruppo" tramite la consegna di uno "stipendio" mensile di 2.500 euro.
