Due farmacisti napoletani e altre tre persone sono stati arrestati con l’accusa di aver usato ricette rubate all’Asl di Caserta per truffare il sistema sanitario.
L’indagine e’ stata condotta dai Nas di Napoli che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip partenopeo. E’ finito in carcere un 44enne di Napoli, che faceva da intermediario, poi un 49enne ai domiciliari, un 46enne sempre di Napoli e titolare di due farmacie nella zona del Vesuviano, un altro di 54 anni che ha una farmacia al centro di Napoli e infine un 52enne di Casoria, dipendente di una delle due farmacie.
Secondo gli accertamenti di polizia e alle ipotesi dell’organo inquirente, e’ emerso che i cinque avevano organizzato un collaudato sistema attraverso il quale truffavano il Sistema Sanitario Nazionale attraverso la ricettazione e la falsificazione di un ingente numero di ricette mediche – risultate rubate presso la Asl di Caserta agli inizi del 2016 – con le quali venivano prescritte tipologie di specialita’ medicinali, anche ad alto costo, inserendo nella prescrizione le generalita’ di ignari pazienti e ricorrendo alla falsificazione del timbro e delle firme di inconsapevoli medici di base.
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