Il Napoli non si ferma più- Otto su otto: e adesso andate a dire a Maurizio Sarri che questo Napoli, alla 20esima partita utile consecutiva in campionato, non e' da scudetto.Potrebbe interessarti
Quarant'anni dopo, un murales per la "punizione del secolo" di Maradona
Gilmour carica il Napoli: “Siamo un grande gruppo, contro il Como daremo tutto”
De Giovanni: “Spalletti alla Juve? Mi rammarica. Gli voglio bene, ma non gli auguro buona fortuna”
Bruscolotti: “Napoli con carattere ritrovato. Per lo scudetto temo Inter e Roma”
Per la seconda volta, nel giro di un mese, sbanca l'Olimpico, ma soprattutto allunga a +5 sulla Juventus, inciampata oggi allo Stadium. La Roma ci ha provato, ha lottato, giocato ma senza portare a casa quel punticino, non di piu', che forse avrebbe meritato.
Troppo ampio lo scarto tattico tra la squadra di Sarri che ormai gioca a memoria e i giallorossi di Di Francesco che dalla loro possono solo lamentare assenze pesanti e il nono palo colpito da quando si e' aperta la stagione.
Nel Napoli non ci sono novita', giocano i titolarissimi; Sarri se ne infischia della trasferta di martedi' in Champions nella tana del City e anche memore dell'harakiri della Juve nel pomeriggio scende all'Olimpico per prendersi l'intera posta e scappare in classifica.
Roma e Napoli sono reduci da un ottimo momento di forma (5 vittorie di fila a testa) ma gi azzurri dimostrano di essere senz'altro piu' squadra dei giallorossi che devono gioco forza fare a meno di tante bocche di fuoco in attacco (Defrel, Schick, El Shaarawy) e a centrocampo (Strootman).
Assenze pesanti che obbligano Di Francesco a tradire il dogmatico 4-3-3 per un piu' accorto 4-2-3-1 con Nainngolan sulle orme di Jorginho, con Florenzi sacrificato a fare il doppio terzino. Morale: palla sempre agli azzurri (alla fine il possesso palla sara' 60% a 40%) e zero occasioni per i padroni di casa incapaci per piu' di un'ora di offrire una palla che una al solitario Dzeko.



 
                                    

 
     


