Cronaca di Napoli

Nubifragio a Napoli, bilancio pesanti dei danni: disagi in tutta la città

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E’ pesante il bilancio del nubifragio che si e’ abbattuto su Napoli e provincia tra le 9 e le 16 di oggi. Allagamenti, alberi caduti, decine di tombini saltati in citta’ e nei Comuni dell’ area flegrea, sopratutto Pozzuoli. La Polizia Municipale di Napoli ha mobilitato tutte le pattuglie disponibili nel pomeriggio per fare fronte ai problemi creati alla viabilita’ dalla forte pioggia. Un albero e’ caduto in via Giustiniano, allagata la bretella Vomero-Soccavo della Tangenziale, allagato il viale Traiano. In via Comunale Guantai ad Orsolone, nei pressi di Villa D’ Angelo, un’ auto, senza occupanti a bordo, e’ stata sommersa dall’ acqua piovana. Decine di tombini sono saltati in via nuova San Rocco, in via Astroni Agnano, in via Palermo, ed in via Pietro Castellino, nel rione Vomero Alto. Sede stradale allagata per la mancata tenuta dei tombini anche in via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta. A Pozzuoli, sul litorale flegreo, il sito provvisorio del mercato al dettaglio in via Fasano e’ stato allagato dalla pioggia. Via Luciano e’ stata allagata per la mancata tenuta dei tombini.

“Ormai non fa neanche piu’ notizia. Come ogni anno la pioggia di settembre mette ko la citta’ di Napoli e le aree limitrofe. Piove sul bagnato in un territorio dai piedi di argilla. E’ bastato un violento temporale per evidenziare, ancora una volta, la fragilita’ idrogeologica di una citta’ gruviera che deve spesso fare i conti con le insidie del suo sottosuolo”.E’ quanto si legge in una nota diffusa da Legambiente Campania a commento dei disagi causati dalla pioggia caduta oggi sul napoletano. “Questo non e’ possibile ed e’ inconcepibile: si paga sempre con gli interessi quello che ieri abbiamo trascurato: una corretta manutenzione ordinaria del territorio delle nostre citta’, a partire dal sistema fognario. Bisogna cambiare rotta, avviare progetti minuti, dettagliati capaci di mettere ordine sulle colline – prosegue la nota – di recuperare e salvaguardare i letti e gli argini di fiumi e ruscelli e di controllare, monitorare e rifare le fogne nelle nostre citta’. Ma tutto questo presuppone una politica del territorio vista con occhi diversi”.

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