Cronaca

Napoli, organizza una spedizione punitiva ma sbaglia obiettivi: arrestato 19enne

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Organizza una spedizione punitiva contro due ragazzi ritenendoli responsabili dell’aggressione al fratello 14enne, ma in realta’ estranei ai fatti. La polizia a Napoli ha fermato un 19enne del Borgo Sant’Antonio Abate. Le indagini sono partite nella serata del 9 settembre scorso quando, in circostanze diverse, furono aggrediti un 17enne e un 20enne; il pm ha emesso un decreto di fermo per tentato omicidio, lesioni personali e porto di oggetti atti a offendere. Nello specifico, S.P., 19enne già noto alle forze dell’ordine, dopo il racconto del fratello14enne, che indicava le due vittime come responsabili di un’aggressione da lui subita giorni prima, ha organizzato una spedizione punitiva. Il 14enne ha indicato al fratello maggiore il 17enne e il 20enne in alcune foto postate su Facebook. In realta’, il 20enne non era presente a quell’aggressione, mentre il 17enne, seppur presente, non vi aveva partecipato attivamente. S.P., credendo al fratellino, spalleggiato da un folto numero di amici, la sera del 9 settembre, si e’ recato prima al Centro direzionale, dove ha colpito il 20enne piu’ volte alla testa con un tirapugni in ferro; poi e’ andato piazza Nazionale, a malmenare il 17enne. Il 20enne, attualmente ricoverato in ospedale per le ferite riportate, fu soccorso e condotto in ospedale da alcuni amici, presenti all’accaduto. Gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia, gia’ nella sera del ferimento, riuscirono ad identificare l’aggressore resosi irreperibile. L’indagine, suffragata anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza, ha condotto la procura a emettere il provvedimento di fermo. Gli agenti, certi che il 19enne avesse fatto rientro a casa per prendere indumenti, hanno effettuato un servizio di appostamento, per poi intervenire e bloccare il giovane.

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