Cronaca di Napoli

Napoli, la rivolta di Miano contro l’arrivo dei rom nell’ex caserma Boscariello

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Gli abitanti di Miano dicono no all’arrivo dei 300 rom sgomberati dal campo di Scampia che dovrebbe essere sistemati nella ex caserma Boscariello.Oltre 2000 firme raccolte in poche ore. A promuovere l’iniziativa è l’associazione Miano Protagonista, che stamani saranno presenti in massa nel consiglio comunale di Napoli. A guidare la delegazione di “mianesi” sarà la battagliera Raffaella Apredda anima dell’associazione. “Niente contro di loro, non sono razzista, però li andassero a portare altrove che qui a Miano di problemi ne teniamo già assai. Avranno poche ore per decidere quello che vogliono fare e darci una risposta altrimenti blocchiamo tutto: in via Miano non si passerà più fino a quando il pericolo non sarà scongiurato”.

“Per la caserma Boscariello deve essere portato avanti il progetto del Governo di realizzazione della cittadella dello sport, in modo da dare opportunita’ ai giovani del nostro territorio”. Lo ha ricordato Giovanni Palladino, deputato Pd in merito alla vicenda della sistemazione delle famiglie rom. “I territori dell’area nord di Napoli non devono piu’ essere mortificati dall’amministrazione centrale”. “E’ giusto dare una sistemazione dignitosa alle tante famiglie rom, ma questo non deve avvenire a discapito dei ragazzi che vivono in questi quartieri”. “Per i rom servono soluzioni serie e non temporanee. Basta speculazioni su di loro e sugli abitanti di Miano e Scampia”. 

“Via o rom da Scampia e da Napoli: per questo saremo al fianco dei cittadini e del presidente della Municipalita’ Moschetti in difesa del territorio”. E’ quanto afferma il Coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranita’ Salvatore Ronghi. “Faremo le barricate contro l’insediamento dei rom in un bene pubblico che va a colpire ancora una volta il quartiere di Scampia, gia’ ferito dalla crisi economica e sociale, dalla mancanza di sicurezza e dall’abbandono delle istituzioni” – sottolinea Ronghi – per il quale “le aree periferiche e l’intera citta’ di Napoli devono essere interessate solo da progetti di sviluppo e di natura sociale per far fronte alla grande fame di lavoro e alla poverta’. Devono andare via coloro che, comunitari o extracomunitari, aggravano le emergenze sociali e di sicurezza del nostro territorio”. Per Ronghi “bisogna accelerare i lavori per trasformare, cosi’come gia’ previsto, l’ex caserma Boscariello in cittadella dello sport”. Infine l’esponente del movimento sovranista sollecita De Magistris “ad essere il sindaco dei napoletani e non dei rom, degli arabi, degli abusivi e degli illegali, come sta facendo”. 

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