Le autorità russe minacciano di bloccare Facebook nel 2018, se il social network americano non soddisferà i requisiti previsti da una recente legge che costringe le società Internet a memorizzare i dati personali degli utenti in Russia. Il rispetto di questa legge “è obbligatorio per tutti. Faremo in modo che la legge sia rispettata”, ha detto il capo dell’Authority delle telecomunicazioni Alexandre Jarov, citato dalle agenzie russe. ( Questa non è la prima volta che le autorità russe alzano la voce contro i giganti del web americani sull’applicazione di questa legge che ha già portato al blocco della rete professionale LinkedIn. Ma Facebook ha appena accettato di fornire al Congresso il contenuto dei messaggi pubblicati dietro pagamento di utenti russi per influenzare le presidenziali 2016. E il prossimo marzo sarà il turno delle presidenziali russe. Facebook è uno dei principali mezzi di comunicazione utilizzati per esempio per dall’oppositore Alexej Navalny, che la televisione nazionale ignora. E’ d’altronde improbabile che il blogger-avvocato potrà affrontare Vladimir Putin durante le elezioni presidenziali il prossimo marzo. “Capiamo che Facebook ha un numero significativo di utenti sul territorio russo, ma d’altra parte capiamo che non è l’unico servizio, ci sono altre reti sociali”, ha detto Zharov.
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