Cultura

Cos’è il male e quali i suoi effetti nella società. Se ne parla a Ceraso con l’iniziativa Dialoghi sul Male

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Parte la prima edizione della rassegna “Dialoghi sul male”. A Ceraso, nel Cilento, il 14 e il 15 ottobre prenderà vita un nuovo appuntamento culturale promosso dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dal Comune di Ceraso, dall’Istituto di Istruzione superiore Parmenide, dall’Associazione Festinalente. L’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, in collaborazione con la Fondazione Grande Lucania onlus. La manifestazione si avvale anche della collaborazione del Festival della Mente di Sarzana, con un incontro all’interno del programma. Nel palazzo di Lorenzo di Ceraso, ci si interrogherà su cosa sia il male e quali i suoi effetti nella società contemporanea. Una questione che ha interessato e interessa da sempre filosofi, politici, poeti, atei e religiosi, intellettuali, scrittori, pensatori liberi. Si affronteranno, quindi, alcuni degli aspetti che connotano il male oggi: dalla pervasività delle organizzazioni criminali alle culture conniventi, dall’assuefazione e paura al silenzio complice, esaminandone l’altra faccia della medaglia, cioè l’antagonismo, le pratiche e le parole che svelano e contrastano l’azione politica e sociale, consapevoli antidoti alla corruzione. Esperienze e riflessioni diverse a confronto percorrendo le vie della storia, della spiritualità, della letteratura, del paesaggio, della comunicazione e dei social network. Gli ospiti attesi per questa prima edizione sono Maurizio Braucci (sceneggiatore), Gigi Di Fiore (saggista), Natascia Festa (Corriere del Mezzogiorno) Nadia Fusini (Università Normale di Pisa), Tiziana Iaquinta (Università Magna Graecia), Paolo Macry (Università Federico II Napoli), Franco Marcoaldi (poeta), Tomaso Montanari (Università Federico II Napoli), Gigi Spina (filologo classico), don Tonino Palmese (Associazione Libera contro le mafie), Isaia Sales (Università Suor Orsola Benincasa Napoli), Anna Salvo (Università della Calabria), Eugenio Shafir Mastrovito (portavoce comunità musulmana di Battipaglia (Sa), Cristina Simonelli (Università di Verona), Marco Travaglio (direttore del Fatto Quotidiano). Coinvolto anche il Liceo Parmenide di Vallo della Lucania, grazie all’adesione del dirigente scolastico, Francesco Massanova. Una virtuosismo questo “consegnare ai giovani alcune chiavi di lettura del futuro, capaci di indicare strade utili al benessere delle comunità meridionali in genere e del Cilento in particolare”, come spiegano gli organizzatori. Tommaso Pellegrino, presidente dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, curerà le iniziative preparatorie insieme a Gennaro Maione, sindaco di Ceraso per garantire il radicamento nell’area del Parco e predisporre un piano di ospitalità e di accoglienza. L’associazione di donne Festinalente si occuperà dell’organizzazione, della logistica e della comunicazione. “La sinergia con il Festival della Mente – sottolinea l’avvocato Matteo Melley, presidente della Fondazione Carispezia promotrice della kermesse insieme al Comune di Sarzana – intende generare forme efficaci di collaborazione culturale fra le differenti parti del nostro Paese”.

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